BUSTO ARSIZIO – «O ripristinano una situazione di legalità, oppure Sant’Anna smetterà di pagare le bollette». Francesco Cascio, portavoce del comitato spontaneo di Sant’Anna questa volta si impunta: «Adesso basta – spiega Ivan Forestieri, anche lui portavoce del comitato da anni in prima linea sul tema – Adesso basta far decidere ad altri per casa nostra. Se per farci ascoltare serviranno azioni eclatanti siamo pronti: smetteremo di pagare, presenteremo esposti e denunce, andremo sino a Roma se necessario». La questione, che ormai si trascina da anni, è nota e relativa al teleriscaldamento del “mega condominio” «Che mega condominio non è», precisa Cascio.
«Pronti a far scattare le denunce»
«Dopo anni di prese in giro e di scarica barile – spiega Forestieri – Siamo finalmente riusciti a ricevere una risposta certa. In una lettera Aler dichiara di essere unica proprietaria della centrale termica di via Stoppani, e quindi come previsto dalla legge vigente, ci deve essere un contratto di fornitura energia termica, per ogni singola unità, per chi lo desidera, rispettando la legge sul teleriscaldamento». Forestieri aggiunge: «In termini economici questo comporterà un amministratore in meno da pagare e una gestione di costi e riscaldamento in casa propria, in base alle esigenze economiche personali – continua – Si paga per quanto si consuma e tutto deve essere messo a norma affinché venga salvaguardato l’ambiente. Abbiamo scritto, abbiamo cercato il confronto, abbiamo continuato a chiedere soltanto che gli enti preposti ripristinassero la legalità. Legalità, legge, regole: chiediamo soltanto che vengano rispettate». Adesso «Basta – conclude Cascio – Sant’Anna è stanca di essere ignorata. I cittadini sono rabbiosi nei confronti di questa situazione assurda. Dobbiamo smettere di pagare per farci ascoltare? Lo faremo. Dobbiamo denunciare chi di dovere? Lo faremo. Qui non si tratta soltanto di denaro. Si tratta di salute: perché con questa situazione si danneggia la salute di tutti. Andiamo sino in fondo»