Busto, furti a Sant’Anna: «Illuminazione pubblica KO. I ladri ne approfittano»

busto furti santanna

BUSTO ARSIZIO – Furti a Sant’Anna: «Colpi ai danni di abitazione e tentativi di incursione in alcune attività commerciali. E, purtroppo, non sono mancate nemmeno le truffe ai danni degli anziani messe a segno da finti addetti a luce o gas che hanno poi derubato chi si era fidato facendoli entrare in casa per un presunto controllo». Francesco Cascio, portavoce del Comitato del quartiere bustocco inizia dalla sicurezza. «Molte le strade rimaste completamente al buio – spiega – D’inverno soprattutto questo aiuta i malviventi. Addirittura qualcuno aveva pensato che il completo spegnimento dei lampioni in alcune zone, molto vaste, fosse una sorta di sabotaggio da parte dei ladri per poter agire indisturbati».

Serve un polo sanitario

busto furti santannaDa qui parte la prima richiesta all’amministrazione comunale: «Ripristinare l’illuminazione pubblica. E’ una questione di sicurezza». E’ lungo l’elenco delle necessità rivolte al governo cittadino dai residenti di Sant’Anna, soprattutto in vista di un incontro pubblico con il sindaco Emanuele Antonelli che ha annunciato la volontà di tornare a confrontarsi con i cittadini rione per rione. Sul piatto, a Sant’Anna, c’è ad esempio la questione del centro sociale di quartiere. «Chiuso da tempo e che il sindaco si era detto pronto a inaugurare. Aspettiamo il taglio del nastro. Ad oggi abbiamo visto i lavori di riqualificazione all’esterno della struttura, lavori che sembrano molto ben fatti». Sull’utilizzo della struttura c’è un’ipotesi che per il rione sarebbe «una necessità – spiega Cascio – Qui mancano infermieri, pediatri e tra un paio d’anni l’unico medico di base andrà in pensione. I servizi sanitari sono stati concentrati altrove in città. Perché non trasformare il centro sociale in un polo sanitario dove riunire medico di base, guardia medica, un presidio infermieristico e se possibile anche uno studio pediatrico?».

Parchi degradati e la spinosa questione del super condominio

Sul fronte urbanistica Cascio segnala il degrado dei parchi presenti nel rione «Con recinzioni che crollano e giochi per bambini fatiscenti», mentre in relazione alla viabilità «Siamo sempre in attesa dello storico sottopasso che potrebbe deviare il traffico, molto intenso negli orari di punta, e rappresentare una sicurezza per pedoni e ciclisti. Bene la decisione della giunta di allargare la strettoia di via del Ponte dove spesso i mezzi restano incastrati con conseguenti disagi per tutti». Ultima, ma non ultima, l’annosa questione del super condominio «Che super condominio non è» e del sistema di riscaldamento giudicato «Illegittimo a norma di legge. Da anni chiediamo al Comune di risolvere la situazione e di ripristinare la legalità. Questo è l’ultimo appello a collaborare, se cadrà nel vuoto ancora una volta siamo pronti a rivolgerci a un giudice».

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