Busto, una rotonda al tribunale. Rogora: «Pronto a parlarne col sindaco»

busto rotonda tribunale

BUSTO ARSIZIO – La rotonda all’incrocio del tribunale la vuole Rogora, ma anche i cittadini, che l’altra sera al teatro Sociale hanno dimostrato di condividere l’idea quando l’assessore ha spiegato la sua volontà a intervenire per sciogliere quel nodo viabilistico sull’asse viale Diaz – viale Duca d’Aosta.

massimo rogora busto«L’ho notato anch’io che il pubblico al Sociale ha apprezzato la volontà di intervenire con questo progetto – ha spiegato Massimo Rogora – che per il momento è solo abbozzato sulla carta. Sono pronto ad andare dal sindaco Emanuele Antonelli già nei prossimi giorni e parlargli di questa necessità per trovare insieme un percorso condiviso. Con la rotonda della Coop in viale Duca d’Aosta abbiamo fatto un netto passo avanti. Ora però non dobbiamo fermarci. Lungo quell’asse ci sono ancora situazioni da risolvere. E le idee non mancano».

Già perché l’assessore Rogora nel cassetto di nuove rotatorie ne avrebbe due: una all’intersezione tra via Orrù e viale Diaz, «un intervento non eccessivamente costoso e nemmeno invasivo che, oltre a mettere in sicurezza l’incrocio e far defluire il traffico permetterebbe anche di riorganizzare la viabilità lungo le strade laterali»; l’altra proprio davanti al tribunale, dove lo spazio per un rondò non manca di certo. «Non solo – aggiunge Rogora – ma ci sarebbe anche la soluzione per evitare il taglio di altri alberi lungo il viale. Ovvero creare una rotatoria fuori asse rispetto al rettilineo. In ogni caso è prematuro parlare di progetto. Però, ripeto, quell’applauso al Sociale mi ha fatto capire che è il momento di rimettere sul tavolo la questione e parlarne con il sindaco».

Ma quello sulle rotatorie non è stato l’unico applauso incassato da Rogora al Sociale. Il primo, in assoluto della serata, è scattato quando l’assessore, prima di parlare di progetti fatti e da fare, ha rivolto un pensiero ai suoi colleghi di giunta. «L’altra sera guardando le video interviste degli altri assessori ho visto in ognuno di loro la passione e la grinta che ci mettono nel portare avanti questo impegno. Una cosa, che sembrerà scontata, ma che durante le riunioni di giunta non sempre emerge. Quando ognuno di noi porta una delibera, nel confronto, come è anche giusto che sia, a volte ci si “scanna” e così ha la meglio la discussione politica. In questo modo molti aspetti caratteriali rimangono più sotto traccia. L’altra sera invece queste cose sono emerse. Non solo, ma alcuni interventi come quelli di Manuela Maffioli o di Gigi Farioli mi hanno fatto pensare e riflettere su tematiche che ero abituato a guardare con distacco. Personalmente ritengo che la serata del Sociale sia stata utile anche a noi, per guardarci “da fuori” e consolidare il senso di gruppo e di squadra».

rotonda tribunale rogora – MALPENSA24