BUSTO ARSIZIO – Prima campanella per tutti gli studenti degli istituti scolastici di Busto Arsizio: «Abbiamo fatto tutto il possibile affinché tutto fosse pronto per il ritorno degli studenti in sicurezza. Ringrazio i dirigenti scolastici e i docenti tutti che sino a ieri sera erano al lavoro con noi per verificare anche gli ultimi dettagli. C’è però un giallo mascherine: le indicazioni di Regione e Governo sono in contrasto tra loro». Gigi Farioli, assessore all’istruzione fa il punto sul fronte scuole poco dopo il suono della prima campanella.
Comunicazione difficile tra Governo e Regione
«Ho limitato la mia presenza negli istituti per evitare di creare ulteriore confusione – spiega Farioli – Questo, per i ragazzi, è un giorno fondamentale, indimenticabile. Il primo giorno di scuola lo è sempre: quest’anno lo è ancora di più. Sia per chi si affaccia per la prima volta al percorso scolastico che per chi da sette mesi non rientra a scuola. Si è cercato di creare per tutti gli studenti un rientro il più possibile vicino alla normalità – aggiunge Farioli – Non è stato facile dovendo tenere conto di linee guida non sempre chiare». Farioli parla di difficoltà di comunicazione tra Governo e Regione. «Una difficoltà che ha inevitabilmente avuto ricaduto sulle realtà locali». E cita l’ultimo caso «Ieri sera – spiega l’assessore – E’ arrivata l’ordinanza di Regione Lombardia che obbliga ad indossare la mascherina sempre in tutti i luoghi pubblici. La scuola è un luogo pubblico per antonomasia».
Il giallo delle mascherine
«L’indicazione sembra però essere in contrasto con quelle ricevute sino a pochi giorni fa – continua Farioli – In base alle quali gli studenti avrebbero dovuto indossare le mascherine durante gli spostamenti all’interno dell’istituto scolastico ma non durante le lezioni visto il distanziamento garantito dalla nuova disposizione dei banchi. L’ordinanza regionale sembrerebbe indicare esattamente il contrario con obbligo per i ragazzi di indossare la mascherina sempre. Mi auguro che a breve si possa risolvere quello che spero resterà soltanto un piccolo giallo».
Patto tra famiglie e istituzioni
Farioli conclude sottolineando «Quanto quest’anno più che mai sia importante avere un’alleanza solida, un patto tra tutte le realtà educative: ovvero scuola, famiglie e amministrazione. Un patto al quale nessuno deve mancare affinché questa sfida iniziata oggi ci veda tutti vincenti. Per il bene di tutti i nostri ragazzi, per il loro futuro è necessario che tutti facciano la loro parte. Con responsabilità».
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