BUSTO ARSIZIO – Non solo ha picchiato, mulinando pugni per cercare di non farsi bloccare, ma ha anche sputato contro tre degli agenti della polizia locale intervenuti per fermare la furia. «Ci sono voluti sette dei nostri uomini, sei agenti e un ufficiale, per risolvere la situazione – spiega l’assessore alla Sicurezza Massimo Rogora – Oltre al ricorso alle cure ospedaliere per i pugni ricevuti, per tre agenti si è resa necessaria la quarantena». I fatti risalgono al tardo pomeriggio di ieri, mercoledì primo aprile. Poco dopo le 18.30, infatti, un 30enne di origine extracomunitaria, si è reso protagonista di una sorta di pericoloso “rodeo” nel parcheggio della Coop di Busto.
Botte e sputi agli agenti
Il giovane ubriaco e senza mascherina e guanti era diventato molesto nei confronti di alcuni clienti in attesa di entrare la supermercato. In cerca di monete l’uomo si buttava addosso agli acquirenti. Uno dei quali, comprensibilmente spaventato vista l’emergenza sanitaria in corso, ha detto al giovane di allontanarsi. Risultato: il 30enne lo ha aggredito iniziando a malmenarlo. Con una corporatura decisamente molto robusta, e l’ira alimentata dall’alcol, lo straniero ha perso letteralmente il controllo. Tanto che dal parcheggio del supermercato è partita la chiamata al 112. «Una nostra pattuglia impegnata in uno dei tanti servizi di controllo per il rispetto delle limitazioni necessarie a limitare il contagio da Covid-19 passava in zona proprio in quel momento. Gli agenti hanno notato del movimento e l’uomo aggredito è riuscito a far loro segno – spiega Rogora – La pattuglia è subito intervenuta chiamando anche dei rinforzi visto che la situazione, con il 30enne fuori controllo, era subito apparsa difficile». L’uomo, che oggi giovedì 2 aprile, è in attesa di presentarsi davanti al giudice del tribunale di Busto per l’udienza di convalida dell’arresto per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, ha aggredito anche gli agenti ferendoli e sputando addosso a tre di loro.
Quarantena per due settimane
«Come vuole il protocollo i tre agenti sono ora in quarantena – spiega Rogora – Un problema prima di tutto per loro, c’è chi ha dovuto allontanare la moglie da casa e chi ha dovuto affittare un alloggio per 15 giorni non avendo altra possibilità per isolarsi. Un problema per il comando di polizia locale il cui organico, come è noto, era già sottodimensionato. Adesso abbiamo tre agenti in meno e il doppio della mole del lavoro visto che i nostri uomini sono impegnati anche nei controlli previsti dall’emergenza Covid. Io e il sindaco Emanuele Antonelli, che è stato subito informato, siamo vicini al nostro comando di polizia locale che ringraziamento per il lavoro straordinario che stanno svolgendo con una professionalità ben al di sopra degli standard. Mi auguro che per il 30enne, che è un soggetto già noto e non nuovo a simili “prodezze”, questa volta il giudice decida per un trattamento severo visto la gravità dell’accaduto».