Busto, preso stalker condominiale: spiava e filmava i vicini. Insulti anche sui social

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BUSTO ARSIZIOStalker condominiale “blindato” dai carabinieri della stazione di Busto Arsizio: per i vicini di casa è la fine di un incubo. I militari hanno notificato ieri, giovedì 5 agosto, la misura cautelare emessa dl Gip del tribunale di Busto Arsizio Piera Bossi su richiesta del pubblico ministero Susanna Molteni al termine delle indagini messe in campo dagli uomini dell’Arma bustocchi: per il persecutore 36enne, con acclarati problemi psichici, è scattata la libertà vigilata. L’uomo dovrà sottoporsi a un percorso “vigilato” di cura e controllo al Cps. In caso contrario la misura potrebbe inasprirsi e i suoi guai diventare ben peggiori.

Perseguitati anche sui social

Lo scenario svelato dagli inquirenti, intervenuti a più riprese su richiesta di condomini esasperati e spaventati, è allucinante. Per mesi i condomini sono stati tenuti in scacco dall’ossessione del 36enne che li perseguitava sia fisicamente che virtualmente. L’uomo minacciava e insultava i vicini quando li incrociava. Ma li filmava anche con il cellulare spiandoli nella loro intimità. Era arrivato addirittura a posizionare il telefonino in “punti strategici” tra un piano e l’altro per riprendere le vittime nella quotidianità. Le aggressioni erano anche digitali: il 36enne ha individuato i profili social dei vicini presi di mira insultandoli e minacciandoli pubblicamente anche lì. Dopo essere riuscito a procurarsi alcuni numeri di cellulare li faceva squillare in continuazione, anche di notte, pur di disturbare le vittime.

Spiava e filmava i vicini di casa

La situazione era diventata insostenibile: i condomini vivevano praticamente blindati in casa per paura di essere aggrediti o spiati. Ieri al 36enne è stato sottoposto al provvedimento della libertà vigilata. Una boccata d’aria per i vicini ormai esasperati da mesi di persecuzioni. I casi di stalking condominiale stanno purtroppo aumentando. Lo scorso 2 luglio, sempre a Busto, la polizia di Stato ha arrestato un 48enne con l’accusa di aver perseguitato i vicini di casa con aggressioni xenofobe a una donna straniera e calci, pugni e sputi a tutti, compresa una 80enne sempre residente nello stesso condominio.

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