BUSTO ARSIZIO – Ha mandato il messaggio al marito dicendo di volerla fare finita. L’uomo, dal quale la donna si sta separando e che era lontano da casa per lavoro, non ha perso un secondo allertando subito il 112. La moglie deve la vita a lui e al coraggio e alla determinazione di due carabinieri, un brigadiere e un appuntato in servizio alla sezione radiomobile della compagnia di Busto Arsizio. L’intervento salva vita, letteralmente, ha raccolto il plauso del sindaco di Busto Emanuele Antonelli che oggi ha voluto incontrare i due carabinieri eroi (nella foto sotto). «Oggi sono andato nella nuova caserma dei Carabinieri a ringraziare di persona i nostri due eroi che, con coraggio e determinazione, hanno salvato la vita ad una donna, una nostra concittadina. Un gesto che conferma nuovamente il grande lavoro delle forze dell’ordine di Busto, un intervento essenziale che merita di essere lodato e condiviso. Grazie da parte mia e di tutta la città», queste le parole postate dal primo cittadino sul suo profilo Facebook.
Rianimata sul posto
I militari hanno raggiunto l’abitazione della donna in una manciata di minuti. Non ottenendo alcuna risposta né al citofono né al telefono non hanno comunque desistito. I due carabinieri hanno notato che la mansarda alla sommità della palazzina aveva una finestra aperta. Ottenuta una scala dagli altri residenti hanno raggiunto l’apertura salendo ad un’altezza di 7, 8 metri. Entrati nella mansarda si sono trovati davanti una porta chiusa che hanno subito sfondato. Trovando la donna agonizzante e già priva di sensi impiccata ad una trave del soffitto. I carabinieri l’hanno subito adagiata a terra e hanno iniziato le manovre di rianimazione intervenendo anche con il massaggio cardiaco, forti dei corsi in tecniche di soccorso cui i carabinieri sono costantemente aggiornati.
Le hanno salvato la vita
La donna è poi stata trasportata in ospedale a Busto Arsizio dove è tuttora ricoverata. Soltanto nella mattinata di oggi, giovedì 9 luglio, la giovane è stata dichiarata fuori pericolo. Gli stessi medici hanno evidenziato come l’intervento dei carabinieri le abbia di fatto salvato la vita. Il brigadiere, tra l’altro, non è nuovo a gesti simili è infatti già stato decorato con un benemerenza in quanto nel 1994 si era gettato nelle acque del Ticino per salvare un uomo in balia della corrente.
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