BUSTO ARSIZIO – La campagna di informazione per la vaccinazione antinfluenzale quest’anno vede come testimonial i vertici dell’ospedale di Busto, che per primi si sono sottoposti alla profilassi.
Dare l’esempio
La Direzione dell’Asst Valle Olona non si limita a sostenere la necessità e l’efficacia della vaccinazione antinfluenzale, ma si sottopone alla stessa. Ieri, giovedì 31 ottobre, il direttore generale Eugenio Porfido, il direttore sanitario Paola Giuliani, il direttore amministrativo Marco Passaretta e il direttore sociosanitario Marino Dell’Acqua, insieme ai direttori di dipartimento, hanno scelto di essere testimonial di un comportamento di prevenzione che tutela la nostra salute.
I numeri
Secondo i dati diffusi dall’Istituto Superiore di Sanità, nella scorsa stagione invernale si stima siano stati colpiti da influenza oltre 8 milioni di italiani. In oltre 800 casi l’influenza si è manifestata in forma grave e ha richiesto il ricovero in reparti di Terapia intensiva; 19 di questi casi si sono verificati nel territorio di competenza di Ats Insubria e hanno riguardato residenti appartenenti a categorie a rischio che non si erano sottoposti a vaccinazione.
L’impatto sociale
«Questi dati attestano il forte impatto sociale e di salute determinato da un’epidemia annunciata a cadenza stagionale e devono far riflettere non solo le istituzioni sanitarie, ma anche i cittadini, sul dovere di cogliere, tramite un gesto semplice quale la vaccinazione, una preziosa opportunità di prevenzione – dichiara il Direttore Generale dell’Ats Insubria, dott. Lucas Maria Gutierrez – Anche quest’anno Ats Insubria conferma il proprio impegno nel coordinamento della rete sanitaria territoriale per offrire gratuitamente la vaccinazione antinfluenzale a tutti i soggetti in condizioni di rischio per età o per stato di salute. L’iniziativa della Direzione della Asst Valle Olona costituisce una forte testimonianza dell’importanza della vaccinazione e della sinergia nelle azioni preventive della rete delle istituzioni sanitarie del territorio».