LEGNANO – Nuove fasce di reddito per l’addizionale comunale all’Irpef per l’anno d’imposta 2022. È quanto approvato con i soli voti della maggioranza dal Consiglio comunale di Legnano ieri sera, giovedì 21 aprile (nella foto), «al fine di garantire alle fasce meno abbienti – si legge nella proposta dell’Amministrazione – un trattamento di favore e mantenere invariata la soglia di esenzione per i redditi imponibili fino a 15.000 euro». Sono state invece confermate, sempre con i soli voti della maggioranza, le aliquote e le detrazioni per l’applicazione dell’Imposta municipale propria (Imu).
Contrarie le minoranze
Il gettito complessivo dell’Irpef per l’anno in corso è stimato in 6.344.000 euro. Le aliquote differenziate, a decorrere dal 1° gennaio, in relazione agli scaglioni di reddito corrispondenti a quelli stabiliti dalla legge statale sono le seguenti: fino a 15.000 euro di reddito, 0,60 punti percentuali; da 15.001 a 28.000 euro, 0,65 punti percentuali; da 28.001 a 50.000 euro, 0,70 punti percentuali; oltre 50.000 euro, 0,80 punti percentuali. Se dunque, ad esempio, il reddito è pari a 15.000 euro o meno non si pagherà nulla, mentre se è di 16.000 euro si applicherà lo 0,60 su 15.000 euro e lo 0,65 sugli altri 1.000.
Dei gruppi di minoranza, Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno giustificato il loro voto contrario con il fatto che non si è proceduto a «una riduzione più sostanziosa» dell’imposta per fasce di reddito. In precedenza, come illustrato dall’assessore alla Sostenibilità, Alberto Garbarino, il terzo scaglione di reddito arrivava a 55.000 euro, con un quarto da 55.001 a 75.000 euro e aliquota dello 0,75 e un quinto scaglione sopra i 75.000 euro con aliquota a 0,80.
La seduta è proseguita con l’esame del bilancio previsionale 2022-2024 e del Documento unico di programmazione per lo stesso periodo, a partire dagli emendamenti delle opposizioni; l’esame sarà all’ordine del giorno della seduta di domani, venerdì 22.
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