CARDANO AL CAMPO – In casa aveva un chilo e mezzo di cocaina, tre chili e mezzo di hashish, 40 grammi di ecstasy e 93mila euro in contanti. La droga era suddivisa in 53 panetti ben occultati dentro la lavatrice dell’abitazione. Una volta venduta avrebbe fruttato oltre 200mila euro al grossista. I militari del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Busto Arsizio, guidata dal capitano Annamaria Putortì, lo hanno arrestato intorno alle 19.30 di ieri, martedì 13 luglio, a Cardano al Campo, d’intesa con il pubblico ministero Francesca Parola.
Riforniva i piccoli pusher del territorio
In manette è finito un albanese di 27 anni, incensurato, disoccupato, evidentemente impegnato in un giro di spaccio di alto livello viste le sue disponibilità. Il pusher poteva contare anche su due diverse abitazioni dove spacciare e nascondere le chilate di stupefacente: una a Samarate, l’altra a Cassano Magnago. Quando l’hanno intercettato i militari era diretto a Busto Arsizio. Le manette sono scattate dopo un’attività info-investigativa che ha portato i carabinieri bustocchi a individuare nell’albanese l’anello intermedio della catena: ovvero colui che riforniva i piccoli spacciatori al dettaglio che operano in modo capillare sul territorio. Il 27enne era sotto controllo da tempo.
Case a Samarate e Cassano Magnago
Quando i militari lo hanno fermato l’uomo si è mostrato estremamente nervoso contribuendo ad alimentare i sospetti degli inquirenti. Che hanno controllato anche l’auto dell’uomo: trovando, nascosti dietro al cassettino porta oggetti, 70mila euro in contanti. Cifra inspiegabile per un disoccupato che sulla carta non ha uno straccio di introito. La scoperta ha fatto sì che la perquisizione venisse estesa anche all’abitazione del 27enne: i carabinieri hanno effettuato l’accesso anche con un’unità cinofila. Il fiuto del cane antidroga Kevin del Nucleo cinofili di Casatenovo ha fatto centro. E sono saltati fuori altri 23mila euro in contanti, oltre a cinque chili di stupefacente tra cocaina e hashish. Per il 27enne sono scattate le manette. L’uomo, assistito dall’avvocato Ermanno Talamone, comparirà davanti al Gip di Busto Stefano Colombo nelle prossime ore per la convalida.
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