Cardano ricorda Laura Prati: «La sua eredità continua a ispirarci»

CARDANO AL CAMPO – Sono passati esattamente 8 anni da quel fatidico 22 luglio 2013, quando i cittadini di Cardano al Campo scoprirono la notizia che non avrebbero mai voluto sentire: il loro sindaco, Laura Prati, era morta in seguito all’attacco di Giuseppe Daniele Pegoraro, ex vice comandante della polizia municipale del paese, sospeso dal servizio a causa di una condanna per peculato, che aveva sparato 3 colpi al primo cittadino e al suo vice, Costantino Iametti. Il primo cittadino non ce l’ha fatta, ma il suo braccio destro si è salvato e oggi la ricorda con emozione.

Grandi eredità

Un corteo di amici, cittadini, cardanesi e non, questa sera, giovedì 22 luglio, si è riunito davanti al Comune di Cardano al Campo per commemorare la morte, ma soprattutto la vita, di Laura Prati, che il 2 luglio 2013 è stata colpita da 3 colpi di pistola dall’ex comandante della polizia. «Le grandi persone lasciano sempre grandi eredità e la dedizione e l’impegno del nostro sindaco per la sua comunità continua tutt’oggi», così Costantino Iametti, che all’epoca epoca era il vice di Prati e che insieme a lei era stato colpito dall’uomo, ricorda la compagna, non solo di politica, ma anche di vita.

Per l’occasione era presente anche il candidato sindaco del Pd di Busto Arsizio, Maurizio Maggioni, e ovviamente il marito, Giuseppe Poliseno, che ha ricordato con commozione la moglie, mentre il figlio, Massimo Poliseno, che è tra i fondatori dell’associazione in onore della madre, non ha potuto partecipare per un impegno di lavoro. «L’affetto per una persona che si è impegnata tanto per i ragazzi, per il sociale e per le donne non verrà mai meno. Lo avverto anche io quando cammino per strada e i cardanesi continuano a ricordarsi di lei», ha detto il marito.

Non dimentichiamo mai

Non poteva mancare anche Costantino Iametti, che quella sciagurata mattina del 2 luglio era nell’ufficio del sindaco quando Pegoraro, armato di una 7.65 si era introdotto nel municipio e aveva sparato contro i due amministratori vari colpi di pistola. L’uomo voleva vendicarsi per essere stato sospeso dopo una condanna per peculato e truffa e, dopo l’aggressione, è fuggito in auto, lanciando anche un ordigno incendiario nella sede dello Spi-Cgil in paese. Poco dopo l’episodio l’uomo è stato arrestato, ma mentre Iametti si è salvato, per la sindaca non c’è stato nulla da fare a causa di una neuropatia congenita di cui soffriva.

«Non dobbiamo mai dimenticarci di quello che è successo – ha detto Iametti – non solo a livello locale, ma anche provinciale e regionale e così l’eredità di Laura non scomparirà mai del tutto. Per esempio ora la professoressa Maria Grazia Aspesi sta continuando il lavoro della nostra sindaca, coordinano il consiglio comunale dei ragazzi». E sono infatti state alcune giovani cardanesi a introdurre la serata leggendo alcune poesie e lasciando poi spazio alla musica e ai ricordi di Laura Prati, una donna che della politica aveva fatto la sua missione, ma la cui vita continuerà a ispirare molte delle persone che aveva conosciuto.

Cardano si ferma per ricordare Laura Prati 7 anni dopo gli spari in municipio

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