Cardano riduce la Tassa rifiuti ma il vicesindaco non vuole dire di quanto

Cardano riduzione Tassa rifiuti

CARDANO AL CAMPO – Due mesi di pressing da parte delle opposizioni hanno ottenuto l’effetto sperato, ovvero abbassare la tassa rifiuti per le attività cardanesi messe in ginocchio dal lockdown e per le famiglie in difficoltà. Di quanto, però, è tuttora un mistero. Giovedì 16 luglio in consiglio comunale ci sono voluti infatti più di 45 minuti di dibattito prima che il vicesindaco Valter Tomasini (Bilancio) abbozzasse qualche numero. Nonostante una parte della manovra sia già stata approvata – tanto che sull’albo pretorio compare un generico avviso – mentre per la seconda la documentazione è già tutta pronta in vista del passaggio di martedì in giunta.

In separata sede

La discussione sulla Tari in consiglio è nata proprio sulla spinta della mozione delle minoranze che Tomasini ha chiesto di ritirare perché superata dalle imminenti decisioni della giunta Colombo. «A noi interessa aver raggiunto lo scopo, non aver la paternità, e dunque possiamo anche ritirarla», hanno detto Sergio Biganzoli e Vincenzo Proto di Progetto Cardano. «Vogliamo però sapere cosa avete deciso». Una lecita domanda ha provocato la chiusura a riccio di Tomasini che a tutti i costi non voleva annunciare pubblicamente di quanto l’amministrazione comunale avesse ridotto la Tari. Ha persino chiesto la sospensione del consiglio comunale per alcuni minuti, promettendo ai capigruppo che in separata sede sarebbe stato più esaustivo. La riunione ristretta non ha però dato l’effetto sperato, considerata l’espressione di Biganzoli al ritorno in sala Pertini. Allargando le braccia, ha detto: «Dice che ci dobbiamo fidare».

La manovra

Forse convinto da qualcuno dei suoi, o semplicemente per uscire da un impasse che ha trascinato l’assemblea cardanese in un clima surreale e tragicomico, Tomasini ha dovuto cedere e malvolentieri ha anticipato sommariamente alcuni numeri. Da quanto si è capito, oltre alla proroga della scadenza delle due rate (ottobre e dicembre) ci sarà uno sconto della Tari del 30% per i negozi e del 70% per bar e ristoranti, pari a una manovra da 102mila euro. Inoltre la giunta Colombo avrebbe riservato 85mila euro a sostegno delle famiglie e altri 50mila per le attività commerciali. Si tratta in ogni caso di una decisione presa unilateralmente. «Se aveste portato la proposta in commissione avremmo potuto lavorarci insieme», ha fatto notare Biganzoli. E invece – nonostante i continui appelli al dialogo del sindaco Maurizio Colombo – «si è persa ancora una volta l’occasione per collaborare», ha sottolineato Paola Torna (Cardano è).

Ai negozi di Cardano non bastano gli annunci. A quando la riduzione della Tari?

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