Ai negozi di Cardano non bastano gli annunci. A quando la riduzione della Tari?

Marchese negozi Cardano Tari

Dai vari interventi sui social o dai mezzi di comunicazione apprendiamo che questa amministrazione è consapevole che esiste una realtà fatta di persone e di esercizi commerciali, una realtà insomma le cui difficoltà per ripartire, dopo questo lungo arresto forzato e dovute anche ad una ripresa ancora molto frenata, non possono essere ignorate. Crediamo però che non basti fare annunci o sopralluoghi per conoscere le superfici dei locali del territorio (tra l’altro atti gestionali che non spettano alla giunta), ma che serva agire con azioni concrete.

Il 9 maggio scorso abbiamo depositato una proposta sul taglio della Tari alle attività commerciali che direttamente o indirettamente hanno subito una sospensione del loro esercizio. Prontamente, qualche giorno dopo il sindaco annunciava l’imminenza della misura sulla quale si stava già lavorando. Siamo al 3 giugno e tutto tace!

L’8 maggio, dopo aver raccolto le istanze di numerose famiglie, abbiamo protocollato un invito indirizzato all’assessorato per i servizi alla persona ad istituire un tavolo operativo che mettesse in campo una proposta di centro estivo, che potesse abbracciare anche l’utenza degli oratori, per i ragazzi dopo la chiusura delle scuole. Siamo lieti – e di ciò la ringraziamo – che l’assessore Buccelloni abbia accolto positivamente la nostra proposta, ma la prima riunione operativa si terrà il 5 giugno e tra poco più di una settimana i nostri ragazzi non saranno più impegnati con la scuola! Anche la tempestività di un intervento ne determina la bontà e l’efficacia.

Sempre in un’ottica propositiva e pensando ad una comunità che accolga e accompagni una ripresa della socialità in questo particolare momento, anche incentivando l’iniziativa di chi è alla ricerca di nuove opportunità, abbiamo proposto all’amministrazione, con un documento depositato 19 maggio, di realizzare un Drive In in piazza mercato per i prossimi mesi, prospettando delle soluzioni possibili, considerato come questo tipo di iniziative si stanno portando avanti in tanti comuni d’Italia piccoli e grandi. Anche in questo caso, e basterebbe copiare, il silenzio!

Non possono bastare gli annunci come quelli letti negli ultimi giorni, servono fatti concreti e date certe!

La riduzione della Tari, quando?

Lo studio per la revisione del PGT, quando?

Pratiche online per il catasto, quando?

Cit  “A breve partirà il bando per  nuove telecamere” , quando?

Prosecuzione dei lavori per inaugurare la caserma dei carabinieri, quando?

Prossima realizzazione di zone Wi-Fi free, quando?

Altrimenti si tratta di annunci da campagna elettorale e proprio non si può sentire che un assessore faccia di un dovuto, e peraltro tardivo (dopo due anni!), intervento di un privato un proprio vanto. Parliamo della rimozione dell’amianto dall’ex Stere. Quest’ultima uscita che vede protagonista l’assessore all’urbanistica Angelo Marana, merita un rilievo a parte. Ci piacerebbe che l’assessore, dal momento che lo considera un successo del suo assessorato, ci dicesse quali argomenti ha usato per persuadere un imprenditore privato a fare una cosa che questi non ha fatto sotto la precedente amministrazione. Forse perché oggi in giunta siede anche l’imprenditore (assessore ai Lavori pubblici Vito Rosiello) che aveva acquistato l’area? O è stata semplicemente, come per tanti privati, una scelta dettata da buona volontà dell’imprenditore? Ma a questo punto dov’è il merito dell’amministrazione? Probabilmente ne sapremo di più nella Commissione territorio convocata per stasera, 3 giugno, alla quale peraltro sarà presente perché invitato l’assessore Rosiello, ma non l’assessore Marana.

Michela Marchese
(consigliere comunale di Progetto Cardano)

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