Pogliani: “Kessie? Non darei mai 10 milioni a un muscolare senza fantasia”

Se a Kessié sono stati offerti effettivamente una decina di milioni l’anno bonus inclusi . . . c’è poco da fare: andrà al PSG a contratto ultimato con i colori rossoneri o, al massimo, a Gennaio con un piccolo indennizzo per la società di via Aldo Rossi.
La domanda è questa: vale tutti quei soldi di ingaggio l’ivoriano? Quelli che adesso si strappano i capelli non sono forse gli stessi che un anno e mezzo fa ambivano a ultimare uno scambio con Vecino pur di liberarsene? Io non sono uno di quelli naturalmente, avendolo soprannominato quattro per quattro ruote motrici già al suo arrivo a Milanello qualche stagione appresso ma . . . sono anche uno a cui dieci milioni per un giocatore muscolare e non di fantasia . . . anche no grazie. Io amo i centrocampisti stile Italia Campione d’Europa, i geometri, gli incursori o fini palleggiatori. Detto e scritto questo rimane un dubbio: chi erano Boateng e Nocerino prima di giocare al fianco di Zlatan Ibrahimovic? Chi era Chalanoglu? Chi era Kessie’? Nel Milan reduce dall’umiliazione di Bergamo erano in campo anche loro due o non facevano parte della rosa? Ho sofferto tantissimo per le partenze di Pirlo e Kakà, mi è venuta l’emicrania quanto Thiago e Zlatan hanno preso l’aereo direzione “Gioconda”, mi sono arrabbiato quando Sheva ha baciato la maglia dei blues . . . non perderò un minuto della mia vita calcistica pensando a un eccellente muscolare che copre bene il campo ma non è altrettanto sublime con la palla, visto che raramente mette un compagno nella condizione di battere a rete. Ieri ha compiuto gli anni un certo Marcel, uno che ha giocato sia in difesa che a centrocampo non nel Cesena o nell’Atalanta ma in Nazionale! Il Francese con la effe maiuscola ha persino fatto goal nello straordinario poker rifilato da Savicevic and company al Barca di Johann Cruijff: quanti milioni di ingaggio chiederebbe oggi? Cento? Chiudo con dei versi di Mogol cantati dal migliore di sempre, Lucio Battisti: non sento niente no, adesso niente no . . . nessun dolore! Non c’è tensione, non c’è emozione . . . nessun doloooore. Giocatori di passaggio, il Milan resta il Milan ieri, oggi, domani e sempre. Banale? Certamente sí, ma . . . è così caro Kessié.

Carlo Pogliani Milan-malpensa24