Farioli lancia Forza Busto: «Puntiamo al ballottaggio per contendere la vittoria»

BUSTO ARSIZIO – «La città ha bisogno di un sindaco, uomo o donna che sia, che sappia essere sindaco di tutta la città, che unisca anche fuori dai confini e non sia divisivo». Lo ha affermato Gigi Farioli, candidato sindaco del polo di centro, alla presentazione della lista dei Civici Liberali e Popolari-Forza Busto, una delle due gambe della sua coalizione insieme ai Riformisti. Una “unione” che l’ex sindaco avrebbe voluto suggellare nella cornice di «villa Tosi, la sala dei matrimoni principale perché siamo per la libera scelta e non per i matrimoni combinati» (e la frecciatina alle coalizioni avversarie è evidente), ma che va in scena a villa Tovaglieri.

La presentazione

«Dopo aver seguito le varie presentazioni delle liste, forse oggi è la prima volta che non sentirete parlare di Farioli» la battuta del candidato sindaco ai giornalisti, riferita a quella che definisce «un’ossessione un po’ monotematica» nei confronti della sua figura. «Non parlerò nemmeno di civico e di centro, termini molto di moda che come tali spesso finiscono per perdere significato – aggiunge l’ex sindaco – pare una rincorsa, ma chi ripete troppo spesso un mantra, come anche quello della vittoria al primo turno, di solito lo fa per convincersi di qualcosa in cui non crede».

L’obiettivo

Del secondo turno, Farioli parla apertamente. «Non ci poniamo né obiettivi minimi né massimi, abbiamo la virtù obbligatoria della speranza come diceva papa Giovanni Paolo I – rivela il candidato sindaco – puntiamo al ballottaggio e a poterci contendere la vittoria e il mandato di gestire la città». E se dovesse accadere, annuncia Farioli, «saremo liberi di scegliere i migliori in assoluto in ogni settore. Assessori per obiettivi e non per dipartimenti». Significa che «se verrà nominato un assessore alla famiglia non sarà l’assessore ai servizi sociali o alla scuole ma proporrà iniziative intersettoriali con l’obiettivo programmatico della città family friendly». Una frecciata all’attuale sindaco la tira il capolista Franco Binaghi: «Sarebbe paradossale che un sindaco espressione di un movimento che non ha votato per il PNRR a Roma e Bruxelles gestisca queste risorse a Busto».

Il polo di centro

«Un progetto innovativo e un’esperienza entusiasmante» lo definisce Farioli, che dice di affrontarlo «con qualche rimpianto in più, qualche capello in meno e qualche chilo in più, ma con la stessa passione della prima volta che varcai il Palazzo nel 1985». Il candidato del polo liberal-popolare e riformista è un fiume in piena, come suo solito. E stabilisce le regole di ingaggio della campagna elettorale. «Competenza, entusiasmo, stile e fair play all’insegna della proposta – chiarisce – non ci deve essere anche nei modi, nelle sensibilità e nell’atteggiamento un antagonismo contrario. Ci sono avversari e competitori, non nemici». Tanto che Farioli annuncia che «non solo ho dato disponibilità a tutti i confronti con i competitor, ma li sfiderò io stesso a dibattiti sui contenuti. A partire dal tema del presente e futuro del socio-sanitario territoriale». Tradotto: il nuovo ospedale.

La lista

Di fatto sono tre i capolista. Franco Binaghi per gli azzurri, Giuseppe Ferrario per il Popolo della Famiglia e Luca Rossi per Cambiamo! con Toti, poi i candidati in ordine alfabetico. E se la Rinascita della Democrazia Cristiana si è vista “cassare” il simbolo che richiamava lo Scudocrociato («chi lo ha fatto non si è accorto che anche le 12 stelle d’Europa, che rappresentano le stelle di Maria, sono un simbolo fortemente religioso» fa notare Farioli), è la componente degli azzurri, iscritti a Forza Italia, ad essere «largamente maggioritaria» in una lista «completata senza artifizi e lasciando molte persone in panchina», come rivendica il candidato sindaco.

I nomi

Oltre a Binaghi e all’ex consigliere Paolo Cicero c’è anche l’avvocato Alessandro Carluccio, primo fondatore di un Club Forza Italia Giovani nel 1995. Tra i nomi noti anche quelli del commercialista Gianluigi Ferrario, figlio del noto “Luison” Ferrario, più volte vicesindaco e per tanti anni presidente dell’istituto La Provvidenza, e di Sabrina Maniscalco, già dirigente sportiva dell’Uits di tiro a segno e attualmente dirigente della Shooting Academy, oltre a Giovanna Venditto, che vanta esperienze amministrative nella città di Torino prima di essersi stabilita a Busto. QUI GLI ALTRI CANDIDATI

I candidati di Forza Busto: Binaghi capo lista, corrono Cicero, Fiore e Luca Rossi

forza busto gigi farioli – MALPENSA24