Farioli: «Fratelli d’Italia ossessionati da me. Pronto al confronto con Antonelli»

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BUSTO ARSIZIO – «I Fratelli d’Italia di Busto sono ossessionati da Farioli». Ma lui, l’ex sindaco che si candida alla guida del polo di centro liberal-popolare e riformista, ribatte annunciando di essere «pronto al confronto pubblico con Antonelli, anche se non interesserebbe nessuno e non servirebbe a nulla. Se non a ristabilire la verità». Intanto per il progetto di Farioli fioccano gli endorsement dei leader nazionali della multiforme galassia del centro: da Mario Mauro (Popolari per l’Italia) a Gianfranco Rotondi (Verde è Popolare), fino a Filippo Rossi (Buona Destra).

Berlusconi e la Bibbia

Le dichiarazioni rilasciate nelle scorse ore alla stampa locale del coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Massimiliano Nardi e dal sindaco Emanuele Antonelli lo amareggiano ma non lo abbattono. Cristianamente porge l’altra guancia anche perché, «come mi ha insegnato il mio maestro liberale Valerio Zanone, chi sceglie la casa di vetro, ovvero essere trasparente, ha il dovere di non lanciare pietre. E io non ho nulla da nascondere, né negli armadi del Comune né nelle cancellerie dei Tribunali». E perché «come mi ha insegnato Silvio Berlusconi, l’amore vince sempre sull’odio – sottolinea Farioli – e come si legge nel Libro dei Numeri, gli aristocratici parlano di progetti, i mediocri di cose, i meschini di persone. E io, avendo l’ambizione di essere aristocratico d’animo, parlo di progetti. E vorrei che il dibattito politico cittadino iniziasse a vertere su contenuti, proposte e programmi per la Busto del futuro».

«Rancore e livore contro di me»

Dotte citazioni a parte, il fuoco di fila da destra, anche sui social, è incessante. «Mi sembrano ossessionati da Farioli» commenta l’ex sindaco parlando di se stesso in terza persona a proposito delle dichiarazioni degli esponenti di Fratelli d’Italia. Parole che «trasudano acrimonia, rancore, livore». Ma è di fronte alle «palesi falsità» che Gigi Farioli non può non rispondere. «Sono rimasto assessore fino a quando ho ritenuto che il mio ruolo di commissario fosse compatibile con lo svillaneggiamento che il sindaco e Fdi hanno ritenuto di fare nei confronti dei miei riferimenti di partito a livello provinciale e dei loro – ricorda l’ex sindaco, dimissionario ormai un mese esatto fa – ho lasciato posizioni certe e promesse probabili per un progetto politico. E chiedo solo il rispetto della verità». Ma rispetto alle ricostruzioni che vengono fatte del suo strappo, Farioli si dice «pronto ad un dibattito pubblico, come facevano una volta i nobili sfidandosi a duello sulla pubblica piazza. Ma a nessuno interesserebbe e non servirebbe a nulla». Ecco perché dalle forze che sostengono il polo moderato arriva l’invito a «confrontarsi sui programmi» piuttosto che inseguire le polemiche.

Nuovi endorsement

Nel frattempo si arricchisce la schiera di sostenitori del laboratorio politico che è sorto a Busto dietro alla figura di Gigi Farioli. Negli ultimi due giorni sono arrivate le dichiarazioni ufficiali di appoggio al progetto da parte dei Popolari per l’Italia dell’ex vicepresidente del Parlamento Europeo Mario Mauro, e del neonato movimento “Verde è popolare” dell’ex ministro del governo Berlusconi Gianfranco Rotondi, presidente della Fondazione DC, che afferma che «Busto non può avere un sindaco migliore di Gigi Farioli». Il candidato sindaco del polo liberal-popolare riformista ha inoltre ricevuto una manifestazione di sostegno anche da parte di Filippo Rossi, intellettuale conservatore già vicino a Gianfranco Fini e fondatore del movimento Buona Destra, che lavora per la formazione di una destra repubblicana e non sovranista.

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busto arsizio gigi farioli antonelli – MALPENSA24