Ricordo che nel 2012 l’oculistica a Gallarate fece 900 interventi circa e che nel 2019 (anno pre-Covid), a Somma Lombardo si toccarono i 2200 interventi circa: più del doppio di Gallarate. I numeri sono questi. Mi premerebbe sapere quali numeri ha in mano la Lega di Somma per poter affermare: “I numeri, e non solo, relativi al presidio Ospedaliero di Somma, sembrano consigliare un trasferimento del blocco operatorio” (Sic!)
Il Bellini non è solo l’Oculistica.
La disaffezione dirigenziale prima del Sant’Antonio Abate ed ora dell’Asst Valle Olona è nella chiusura della risonanza magnetica ormai da due anni. Operava circa 2000 esami annui, ed oggi, comunque, si continua a pagarne la manutenzione.
La mancata sostituzione della MOC (Mineralometria Ossea Computerizzata), ormai da circa due anni, con i suoi 2500 esami annui rivolti soprattutto a pazienti anziani, è altro tema da porre in risalto. Tutti esami che oggi devono essere fatti in altri strutture, non sempre dietro l’angolo. E non parliamo della drastica riduzione della Riabilitazione e della questione relativa all’affitto degli spazi alla Croce Rossa.
La politica tende a realizzare un’idea, un nuovo orizzonte dell’assistenza medica territoriale, talvolta in contraddizione con soluzioni pragmatiche e ragionevoli.
Per questo mi auguro che il dibattito consigliare di domani, 8 settembre, sperimenti, confronti ed analizzi in modo razionale il tutto, per gestirlo il confronto il meglio possibile, secondo un principio della filosofia che tutti noi abbiamo studiato, quello di giungere a conclusioni affidabili che non contemplino un sì o un no, a questioni complesse.
Guido Colombo
(sindaco di Somma Lombardo dal 2005 al 2015)
La Sinistra per Somma: anche la Lega voti contro il depotenziamento del Bellini