Collettiva sta con Galimberti e prepara la contro-piazza a Salvini

collettiva galimberti contropiazza salvini

VARESE – «Sotto le elezioni si tende alla rincorsa a cooptare membri di gruppi e associazioni per acchiappare preferenze. Noi invece abbiamo fatto un’operazione diametralmente opposta, con una scelta più di movimento e mobilitazione vera. Le elezioni non sono il fine: esisteremo anche dopo, sono un’occasione per guardarci in faccia e provare a fare qualcosa». Sono queste le parole di Andrea Cazzolaro, candidato di Collettiva, formazione che in vista delle Amministrative 2021 è confluita nella lista unica Progetto Concittadino e prepara due eventi, uno in programma domenica 12 e l’altro sabato 18 settembre, lo stesso giorno in cui Matteo Salvini visiterà Varese.

L’incontro con Elly Schlein e Rossella Muroni

Villa Mirabello ospiterà “Spazio Collettivo – Il mini-festival per immaginare il futuro” il 12 settembre: «Si articolerà in tre parti. Alle 11, riguardo al tema della giustizia sociale e ambientale, si terrà un incontro con Mario Agostinelli, membro dell’Osservatorio nazionale sul Pnrr e Marco Omizzolo, sociologo Eurispes e docente all’Università “La Sapienza”.
Dopo il pranzo in collaborazione con Zona Franca (per partecipare occorre prenotare entro giovedì 9 con un messaggio al numero 333/3432041) Marianna D’Ovidio, esperta di Studi Urbani e docente all’Università Bicocca, e Katia Accossato, architetta e docente al Politecnico, tratteranno alle 15 il tema della rigenerazione urbana. Vita notturna, innovazione sociale e imprese culturali saranno al centro dell’appuntamento alle 17 con Francesco Tosi, fondatore del Circolo Gagarin, e Franz Barcella, imprenditore culturale di Nutopia».
«Il sabato seguente sono attese alle 18 in piazza Monte Grappa Elly Schlein, vicepresidente dell’Emilia Romagna e la deputata Rossella Muroni, persone che politicamente a livello nazionale danno una prospettiva che va nella stessa direzione che vogliamo noi».

collettiva galimberti contropiazza salvini 03

L’alleanza con Progetto Concittadino

collettiva galimberti contropiazza salvini 06
Andrea Cazzolaro

«Siamo nati lo scorso ottobre con l’idea di influenzare il dibattito politico in vista delle elezioni – ha spiegato Cazzolaro – e unire le persone che, indipendentemente dagli schieramenti, erano già attive nelle associazioni, portando al centro del dibattito tematiche lasciate ai margini, soprattutto di tipo sociale o legate alle fragilità. Progetto Concittadino esisteva già da cinque anni e aveva Dino De Simone e Enzo Laforgia come espressione nelle istituzioni. Quella stabilita con loro non è stata una collaborazione “di plastica”: per mesi abbiamo siamo stati all’opera con gruppi di lavoro, prima online e poi in presenza, costruendo un programma approfondito che si sviluppa lungo le linee di tematiche sociali, ambientali e di inclusione».
La decisione di candidarsi non è stata presa a cuor leggero: «È una cosa in cui ti trovi a fare i conti con te stesso. Ma da tempo, attraverso le associazioni, ero attivo in un territorio su cui volevo incidere di più. E, per quanto riguarda la nostra generazione, siamo spinti a pensarci come singoli, con una grande ansia per la performance e paura di interfacciarsi con gli altri. Singoli che devono dimostrare di fare sempre di più, essere ultraefficienti e molto flessibili ma dietro ci sono modelli culturali che fanno sì che dentro di noi ci siano grandi fragilità».

Guardare nella stessa direzione

Trovare uno spazio in cui mettere in comune le proprie fragilità e farsi forza a vicenda: la proposta è quella di un modo di essere insieme che sia non solo per la carriera o la prestazione, e dove immaginare come trasformare la società. «Per citare Le Luci della Centrale Elettrica, “è un superpotere essere vulnerabili”. Ci siamo molto interessati a questo alle fasce sociali più esposte, dagli anziani agli adolescenti. E ci siamo dovuti confrontare con le nostre stesse vulnerabilità e fragilità. Questo ci ha dato forza, è un aspetto bello della politica: posso candidarmi perché con me ci sono persone con cui ho fatto un percorso e so che stiamo guardando nella stessa direzione».
Tra le proposte su cui si concentra il lavoro di Collettiva, Cazzolaro ha voluto ricordare la creazione di case di comunità «per istituire dei presidi sanitari decentrati, con medici, infermieri e un aiuto psicologico che curino e sostengano le fragilità. Ci sta molto a cuore anche il tema della rigenerazione urbana: non basta costruire, bisogna anche ricostruire il tessuto sociale. Senza dimenticare l’introduzione del “sindaco della notte” – una figura o un insieme di politiche che tengano conto dell’intrattenimento notturno nelle sue declinazioni più culturali creando alternative, più luoghi e spazi per le associazioni e una mobilità dolce che vada oltre il semplice cicloturismo intorno al lago».

Progetto Concittadino e Collettiva insieme per Varese. Ecco i 30 candidati “green”

collettiva galimberti contropiazza salvini – MALPENSA24