CASORATE SEMPIONE – «Farabutti senza scrupoli. Usano tecniche collaudate e riescono a circuire anziani, anche se sono lucidi e informati sui rischi». Uno sfogo, ma anche il tentativo di consolare una coppia di anziani che questa mattina, 29 settembre, è stata truffata da due falsi addetti dell’acqua a Casorate Sempione. Il sindaco Dimitri Cassani lancia l’allarme. L’ennesimo che si verifica sul territorio – e non solo in paese – tra tentativi andati a vuoto e colpi andati a segno. Come in questo caso. L’appello: «Non abbassate mai la guardia».
Finto tecnico, finto carabiniere
«Una coppia di nostri concittadini è stata vittima di un furto, effettuato con la tecnica dell’addetto incaricato alla verifica della potabilità dell’acqua. E accompagnato da un finto carabiniere», racconta il primo cittadino. Le vittime: una coppia di persone che «conosco personalmente», dice. «Sono anziane ma assolutamente lucide e attente: si sono fatti convincere e hanno fatto entrare le persone, che hanno suonato al campanello alla presenza di una persona travestita da carabiniere». Con tanto di messa in scena da parte dei malfattori. «Una volta entrati – prosegue – i delinquenti hanno iniziato la solita sceneggiata dell’acqua inquinata, facendo scoppiare petardi e spruzzando uno spray dall’odore acre per convincere i malcapitati del pericolo di esplosione».
Le serate di prevenzione
Sul territorio, da tempo, ha preso il via un’ampia campagna per avvertire i cittadini a stare in guardia. Anche se a volte può non bastare. «Ho deciso di dare questa notizia – aggiunge Cassani – perché le vittime sono sempre state attente agli avvertimenti che abbiamo più volte lanciato. Hanno anche partecipato alla serata organizzata dall’amministrazione, con i carabinieri che spiegavano questo tipo di truffe». Eppure è successo: «Non si capacitano di come sia stato possibile».
L’appello ai cittadini
Da qui, l’appello: «Se conoscete persone anziane, dite loro di non abbassare mai la guardia. I carabinieri, in particolare, non si presentano mai da soli: solitamente sono in due. Se avete qualche dubbio, non aprite. Ma chiedete da dove vengono e accertatevi sulla loro identità, facendovi dare il numero della stazione di appartenenza (solitamente Somma Lombardo o Gallarate). Mi auguro che prima o poi i carabinieri, quelli veri, riescano ad arrestare questi malfattori. Nel frattempo possiamo solo prestare tanta attenzione».