CASSANO MAGNAGO – «Lo ammettiamo, siamo rimasti a dir poco stupiti e rammaricati». E’ il commento a caldo di Forza Italia sulla scelta della lista Progetto Cassano 2032 di apparentarsi con il candidato sindaco Pietro Ottaviani in vista del ballottaggio del prossimo 26 giugno.
Trattative fallite
Anche l’azzurro Osvaldo Coghi (nella foto in alto), sostenuto dal suo partito e dalla Lega, aveva cercato un accordo con la lista civica di Rocco Dabraio. Ma gli avversari, a quanto pare, sono stati più convincenti o hanno messo sul piatto maggiori garanzie. Forza Italia si sente tradita: «Restiamo basiti di fronte a chi, non più tardi di 2 giorni fa, ci ha chiesto di apparentarci al preciso scopo condiviso di portare a compimento quanto proposto in campagna elettorale. La meraviglia aumenta al pensiero del giudizio insindacabilmente “tranchant” riferito al candidato sindaco Pietro Ottaviani».
Vecchio modo
Dalle parole degli azzurri traspare delusione e la convinzione che ora la partita si fa ancora più complicata. Coghi deve recuperare 15 punti percentuali su Ottaviani, che ora può potenzialmente contare anche sul 15% di Progetto Cassano 2032. In pratica, sulla carta il divario si è raddoppiato.
Non c’è però volontà di arrendersi, anzi l’apparentamento Ottaviani-Dabraio può essere un’ulteriore scossa per trovare nuova energia da mettere in campo nell’ultima settimana di campagna elettorale. Conclude Forza Italia: «A distanza di poche ore siamo costretti a registrare una ritrovata unità di intenti per regalare un “radioso futuro alla nostra città”. Non siamo nati ieri e a dispetto di quanto dichiarato in tutte le salse circa lo spirito civico, in tale sodalizio ritroviamo esemplarmente metodi di un vecchio modo di far politica che ha allontanato più del 50% degli elettori dal prendersi a cuore il futuro della loro città. Non siamo risentiti da questa scelta ma delusi certamente sì. A una chiara proposta di Amicizia Civica si sono preferite le poltrone sicure che il Principe di turno dispenserà anche a discapito della sua stessa squadra che le aveva guadagnate sul campo. Cambiare tutto per non cambiare niente: siamo alle solite. Le circostanze sono queste, noi proseguiamo indomiti ancor più determinati dal desiderio di Bene Comune che ci muove e a cui Tutti i Cassanesi possono contribuire».