A Cassano una “Casetta del buonumore”. Per fare domande e conoscersi

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CASSANO MAGNAGO – Favorire la condivisione, tra esperienze ed emozioni personali. Questo l’obiettivo dell’iniziativa “Casetta del buonumore”, lanciata dall’imprenditrice di Cassano Magnago, Cassandra Guzon, e inaugurata lo scorso primo ottobre in via Monti, in occasione della Giornata internazionale del sorriso. Si tratta di un manufatto in legno – delle dimensioni di 38 x 50 centimetri – decorato con materiale di riciclo e dotato di finestrelle, in cui vengono inseriti foglietti con simpatiche domande a cui tutti, grandi e piccini, possono rispondere. Le risposte, anche in forma anonima, verranno poi pubblicate sui social. Per conoscersi e raccontarsi, sorridendo.

La nascita del progetto

A dare il via all’iniziativa, come detto, è Guzon, che ha deciso di affiancare alla sua attività l’impegno civico. Prima, diventando referente del gruppo di Controllo di vicinato della zona, recentemente attivato. Poi, costruendo la casetta con le proprie mani. Nell’impresa sono state coinvolte diverse altre artigiane e mamme del territorio, che propongono le loro creazioni. L’obiettivo è quello poi di espandere la proposta, installando casette oltre la provincia di Varese e, magari, in Italia.

«Favorire la coesione sociale»

«Ho realizzato la casetta – racconta Guzon – con l’obiettivo di favorire la coesione sociale nel quartiere, attraverso il divertimento e il sorriso, che in questi due anni complicati si è affievolita. I bigliettini inseriti nella finestrella riportano una domanda che riguarda la singola persona, per darle modo di conoscere meglio se stessa, parlando dei bei momenti vissuti, delle proprie aspirazioni e coinvolgendo anche il prossimo». E prosegue: «Vorrei coltivare questa esperienza condividendo sui social le risposte attraverso una pagina-evento dedicata». Si tratta di “Hai un secondo per sorridere?”, utilizzando l’hashtag #everbabysmile, «e rendere maggiormente rintracciabile sul web il progetto». Inoltre, dice, «ho pensato e realizzato questo gioco senza età perché amo il sorriso sui volti delle persone e mi riempio di gioia quando sono io che riesco a provocare questo stato d’animo». Sì, perché «se un quartiere sorride, contribuisce a rendere la nostra quotidianità più vivibile e gioiosa, accantonando anche solo per pochi minuti le preoccupazioni che la vita ci obbliga ad affrontare».

Le iniziative sociali

In merito interviene anche il consigliere comunale Andrea Pisani: «La Casetta del buonumore va ad aggiungersi alla Casetta di Nicky, la piccola libreria gratuita che ha favorito la cooperazione tra residenti e il circolo della cultura e della lettura. Questo parallelo tra casette stimolerà la collaborazione tra i cittadini, coinvolgendoli in un gioco semplice e simpatico. Sono iniziative come queste che testimoniano quanto attivo e vivace sia il nostro tessuto civico e imprenditoriale».

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