Cassano, FdI punta i piedi contro Coghi. A vuoto il vertice provinciale del centrodestra  

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CASSANO MAGNAGONicola Poliseno, sindaco uscente a Cassano Magnago, pronto a rompere con Forza Italia e a candidare Pietro Ottaviani con il solo sostegno dei civici. Forza Italia che porta ufficialmente al tavolo degli alleati il vicesindaco Osvaldo Coghi, trovando la contrarietà di Fratelli d’Italia che contrappone la candidatura di Edoardo Franchin. La Lega che prova a trovare una sintesi tirando fuori dal cilindro il nome di Massimo Temporiti, ex presidente del Nuoto club Gallarate, già circolato nei giorni scorsi. E’ evidente: a dieci giorni dalla presentazione ufficiale delle liste, nel centrodestra il quadro è sempre più confuso e complicato. Tanto che il Carroccio, nel vertice provinciale convocato ieri sera, 2 maggio, ha proposto di portare la questione cassanese sul tavolo regionale. Nella speranza di trovare un’intesa che appare sempre più un’utopia. 

La rottura di Forza Italia  

Al vertice erano presenti Stefano Gualandris per la Lega, Giacomo Caliendo e Giuseppe Taldone per Forza Italia, Andrea Pellicini e Giuseppe De Bernardi Martignoni per Fratelli d’Italia, Raffaele Cattaneo con Paolo Aliprandi per Noi con l’Italia. Insomma, i big provinciali del centrodestra. E se nemmeno loro sono riusciti a trovare un’intesa, tutto appare maledettamente complicato e probabilmente ormai compromesso. Certa è ormai la rottura all’interno di Forza Italia. Con una nota diramata oggi, 3 maggio, gli azzurri hanno infatti ufficializzato il sostegno a Coghi. «Una scelta dettata dall’esigenza di creare le migliori condizioni possibili per garantire un futuro di buon governo alla città», si legge nel comunicato. «Siamo certi che con lui sarà possibile costruire una compagine amministrativa vincente, motivata e preparata pronta ad affrontare e risolvere al meglio le importanti sfide che attenderanno, nei prossimi mesi ed anni, Cassano Magnago». A breve, dunque, ce ne si aspetta un altro in cui viene rimosso dall’incarico il commissario cittadino Poliseno che non risponde più alle direttive del partito e ha tutt’altra strategia per le Amministrative del 12 giugno. O forse sarà prima lui ad annunciare le proprie dimissioni. Delle due l’una.

Il nodo Coghi 

Anche con i poliseniani fuori dai giochi, però, l’intesa nel centrodestra non è affare semplice. La Lega, infatti, ha sempre detto che non vuole Ottaviani perché rappresenta la continuità con la maggioranza uscente. Come può ora accettare Coghi che di Poliseno è stato vicesindaco per dieci anni? Perché allora non candidare Franchin, attuale capogruppo di maggioranza? E se dovesse passare la linea Temporiti, perché dev’essere la Lega a esprimere il candidato sindaco? Sono le tre domande poste dai Fratelli d’Italia che non hanno alcuna intenzione di giocare a fare il terzo incomodo all’interno di una coalizione che non sembra voler dare loro la considerazione che chiedono. Martignoni, a margine della riunione, lancia un pubblico avvertimento agli alleati: «Vogliono forse escludere la destra, proprio come sta avvenendo a livello nazionale? L’unitarietà del centrodestra è l’unitarietà di Lega e Forza Italia? Credo che si debbano fare un bell’esame di coscienza». Anche perché le sirene di Poliseno stanno già cantando con l’obiettivo di ottenere il loro appoggio su Ottaviani. A quel punto la rottura del centrodestra sarebbe una certezza

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