Cassano, la tentazione di Poliseno di mollare i partiti e vincere da solo (al ballottaggio) 

cassano elezioni poliseno ottaviani coghi
Nella foto Poliseno, Coghi e Ottaviani al 25 aprile

CASSANO MAGNAGO – E’evidente che l’indicazione dal provinciale di Forza Italia di puntare su Osvaldo Coghi per unire il centrodestra a Cassano Magnago in vista delle elezioni del 12 giugno abbia rovinato i piani di Nicola Poliseno. Il suo progetto, da mesi pronto e tenuto nel cassetto, era di candidare Pietro Ottaviani con una coalizione a forte trazione civica e con il sostegno “seminascosto” di Forza Italia e Fratelli d’Italia, proprio come la maggioranza uscente che lo ha accompagnato negli ultimi dieci anni. La Lega, nonostante le dichiarazioni di facciata, non l’ha mai voluta ed è tuttora convinto di poter vincere senza.
Se insisterà con Ottaviani, e in molti scommettono che sarà così (difficile possa tornare indietro dopo quello che ha dichiarato nel lungo post di mercoledì scorso), con ogni probabilità dovrà fare a meno anche di Forza Italia e – a catena – anche di Fratelli d’Italia. La sfida si fa dunque più complicata, ma tutt’altro che impossibile.
Sbaglia chi pensa che il gruppo del sindaco uscente da ieri non sia più in una posizione di forza. Poliseno, e con lui l’amico di sempre Angelo Palumbo che sta seguendo da vicino la partita elettorale, è un abile politico e un fine stratega. Soprattutto ha il polso di Cassano ed è convinto che la figura civica di Ottaviani possa arrivare  al ballottaggio. A quel punto la vittoria sarebbe assicurata, sia che a sfidarlo ci fosse il centrosinistra sia che l’avversario fosse il centrodestra. Anche perché potrà contare sicuramente sui voti di Progetto Cassano 2032 che inevitabilmente finirebbero per convogliare su di lui. C’è chi dice che dietro la novità civica (che ha tutte le carte in regola per arrivare a doppia cifra) ci sarebbe proprio la mano lunga di Poliseno e Palumbo, mentre è invece più realistico che li abbiano semplicemente lasciati fare, consapevoli che soltanto così avrebbero preso i voti anche dal campanile che guarda più a sinistra. 
La strategia è fin troppo chiara: si passa all’incasso, dunque, ma soltanto al ballottaggio. Però bisogna arrivarci. Con Forza Italie e Fratelli d’Italia a sostenere Ottaviani, sarebbe stata una passeggiata di salute. Se invece rischia di essere un’avvincente sfida all’ultimo voto lo si deve ad almeno tre errori, compiuti tutti nell’ultima settimana. Il primo, di valutazione, imputabile a Poliseno: pensava di avere in pugno Forza Italia e invece  – dopo la sparizione del consigliere regionale Angelo Palumbo dalla scena pubblica – l’area ciellina riconducibile a Coghi gli ha dimostrato che non si fa mettere i piedi in testa così facilmente. Il secondo errore, di impulsività, è sempre dell’attuale sindaco: il post di mercoledì, scritto di getto dopo la fuga di notizie sul vertice del centrodestra a cui aveva partecipato la sera prima, ha fatto sì che passasse lui da artefice anziché vittima della possibile rottura. Il terzo errore, di inesperienza, lo ha compiuto invece Ottaviani giovedì sera in consiglio comunale: caduto nella rete tesa dal ciellino Giorgio Soldarini, se n’è uscito con un’invettiva contro i partiti proprio nei giorni in cui avrebbe dovuto incassare ufficialmente il loro sostegno.
Ora il candidato di Poliseno rischia seriamente di doverne davvero fare a meno, ma la partita è tutt’altro che persa. Anzi, forse è iniziata proprio adesso. E se riuscisse e a tenere a sé almeno Fratelli d’Italia, potrebbe rivelarsi la mossa decisiva. A meno di non peccare del quarto errore, quello di presunzione.

cassano elezioni poliseno ottaviani coghi – MALPENSA24