Elezioni a Cassano, Poliseno avanza anche il nome di Coghi. Palla al provinciale 

CASSANO MAGNAGO – Ormai non c’è più alcun dubbio. Dovranno essere i vertici provinciali di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia – e lo dovranno fare in tempi brevi perché il tempo stringe – a districare l’intricata matassa di controveti, ripicche e comunicati anonimi che a meno di tre settimane dalla presentazione delle liste lasciano il centrodestra ancora senza un candidato sindaco

I due nomi di Poliseno 

Al vertice di ieri sera, il sindaco uscente Nicola Poliseno (Forza Italia) si è presentato con Giorgio Soldarini e Massimo Zaupa e sul tavolo ha posto due nomi. Oltre al solito Pietro Ottaviani, ritenuto dagli alleati leghisti inaccettabile perché non in grado di garantire la discontinuità richiesta con l’amministrazione uscente, ha fatto anche il nome del vicesindaco Osvaldo Coghi come possibile alternativa. 

La reazione della Lega 

A margine della riunione Claudio Leone, commissario della Lega, fa sapere che il suo partito «non pone pregiudiziali sul nome nuovo di Coghi», ma oltre a voler capire «se si tratta di una candidatura fatta in modo compatto da tutta Forza Italia», sottolinea che comunque non risponde all’identikit del candidato sindaco capace di ricompattare il centrodestra. E’ stata dunque una mossa per irritare gli interlocutori e spingere verso la rottura oppure per forzare la mano affinché siano gli alleati a dire no pubblicamente alla candidatura portata avanti dall’ala centrista del suo partito? «La nostra preferenza, e lo ripetiamo da settimane ormai, è trovare un candidato indipendente dai partiti che ci costringa tutti a fare mezzo passo indietro per compierne uno avanti, quello decisivo, tutti assieme», ribadisce come un mantra Leone. Di nomi non ne vuole fare e sostiene di non averne fatti nemmeno ieri sera al vertice del centrodestra. Voci in città dicono che sia stata sondata la disponibilità di Massimo Temporiti, noto imprenditore cassanese, ma il commissario leghista si limita a dichiarare che la rosa di civici è più ampia e ben fornita. 

Chi rompe è responsabile 

Inutile dire che a questo punto soltanto i provinciali possono risolvere la diatriba cassanese. Da Varese Forza Italia aveva chiesto a Poliseno di far pervenire una proposta entro stasera, ma evidentemente entro il termine previsto non sarà in grado di presentarsi con «un candidato sindaco sia una figura in grado di unire tutti i partiti di centrodestra», come esplicitamente invocato dal responsabile degli enti locali azzurro Piero Galparoli soltanto sabato scorso
Fratelli d’Italia, rappresentata al vertice di ieri da Salvatore Marino, continua invece a giocare il ruolo di pontiere, rinunciando a esprimere un proprio candidato sindaco e insistendo per una soluzione unitaria. Il responsabile degli enti locali di FdI, Giuseppe De Bernardi Martignoni, ripete agli alleati che il tempo stringe e chiede chiarezza. «Chi vuole Coghi lo sostenga: aspettiamo le mosse di Forza Italia. Noi lavoriamo per l’unità del centrodestra e non ci fasciamo la testa a priori perché la spaccatura ancora non c’è e i tempi per trovare un’intesa, seppur stretti, ci sono». Ma avverte tutti: «Chi rompe si assume la responsabilità». 

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