Passiu (Cassano Futura): «Legalità e cultura: non temiamo nessuno»

Cassano futura Stefania passiu

CASSANO MAGNAGO – E’ l’unica donna in corsa per le Amministrative 2022 a Cassano Magnago. Stefania Passiu, avvocato, è la candidata sindaco della lista civica “Cassano Futura”. Al suo debutto in politica prova a mettere a disposizione le competenze acquisite in ambito sociale contro la violenza di genere e per la promozione dello sport nel mondo della disabilità

Stefania Passiu, dove nasce Cassano Futura?
E’ l’idea di un gruppo che ha deciso di dare un contributo al panorama politico cassanese provando a proporre qualcosa di nuovo. Volti nuovi, innanzitutto, e idee per dare alla nostra città un’identità culturale che non la faccia più essere un dormitorio alla periferia di Busto e Gallarate. 

In che modo? 
La nostra città andrebbe valorizzata a partire dai suoi edifici storici e dai luoghi simbolo. Mi riferisco al parco della Magana, alla ex chiesa di san Giulio e alla biblioteca, un luogo di cultura importante dove ormai non si fa praticamente più nulla. 

Quali sono le proposte qualificanti del vostro programma? 
La violenza endofamigliare nella nostra provincia è ormai un’emergenza, lo dimostrano purtroppo i fatti accaduti da inizio anno. Questa violenza va affrontata con la formazione e l’informazione: noi proponiamo l’apertura di uno sportello anti-violenza in Comune e il coinvolgimento dei ragazzi in progetti culturali che educhino al rispetto. Siamo inoltre molto sensibili al tema della disabilità: lavoriamo sull’inclusione che punti all’abbattimento delle barriere mentali ancora prima di quelle architettoniche. Con i fondi del Pnrr e con il coinvolgimento dei privati, degli oratori e delle associazioni sportive si possono fare grandi cose. 

Pensa che il terremoto giudiziario che ha coinvolto Cassano negli ultimi anni possa influire sull’esito elettorale? 
Non saprei, molta gente è ormai assuefatta anche a queste vicende. Io non voglio attaccare, perché si giudicano le sentenze e qui, in alcuni casi, siamo ancora alla fase di indagine. E’ evidente però che non si è stati in grado di arginare o difendersi da un malaffare più ampio e che non si è riusciti a sottrarsi a queste infiltrazioni. Qualcuno non ha visto, qualcun altro è stato coprotagonista. Ora bisogna cambiare rotta, riaffermando la legalità e il rispetto delle istituzioni. Poi le inchieste avranno il loro esito, ma è indubbio che le risorse di Cassano siano state dirottate per interessi privati. Il sistema era chiaro ed è un sistema che non ha rispettato la nostra città. 

Cassano Futura dove si colloca politicamente? 
Io non ho mai fatto politica, non ho tessere, ma non sono contro i partiti. Per valori e proposte la nostra collocazione è nel centrosinistra, indubbiamente. Con il Pd e i loro alleati avevamo anche iniziato un dialogo, ma quando abbiamo capito che la nostra voce sarebbe stata soffocata abbiamo deciso di correre da soli. 

Dove volete arrivate?
Non temiamo nessuno. Abbiamo deciso di mettere a disposizione le nostre competenze per la città. Ci supportano anche dei professionisti che non sono candidati in lista ma sono pronti a mettersi in gioco in ambito amministrativo se ce ne fosse l’opportunità. Vogliamo puntare sul senso di appartenenza affinché Cassano non sia più vista come un dormitorio, ma come una città da vivere. Vogliamo vincere, certo, ma qualunque sia l’esito continueremo a lavorare con questo obiettivo. 

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