Cassano Magnago getta un ponte verso l’Oman e le sue opportunità

CASSANO MAGNAGO – A villa Oliva si getta un ponte verso l’Oman, la “Svizzera del Medio Oriente”. Un incontro tra una delegazione istituzionale e imprenditoriale del sultanato dell’Oman, guidata da Marco Occhipinti, rappresentante onorario del Royal Business Center dell’Oman, con più di 60 imprenditori e rappresentanti delle istituzioni provenienti da Cassano Magnago e dalle province di Varese e Milano. Con l’obiettivo dichiarato di creare occasioni di incontro e relazione per sviluppare possibili opportunità di business tra questo territorio e lo Stato mediorientale.

Il “padrone di casa”

«Il nostro ruolo è stato mettere a disposizione il luogo e creare i contatti – spiega il sindaco di Cassano Magnago Nicola Poliseno – uno straordinario lavoro è stato fatto dalla Camera di Commercio di Varese e dalle nostre associazioni di categoria, Confartigianato, Confcommercio, Confindustria e Confapi, che hanno portato qui più di 60 aziende altamente qualificate e in grado di confrontarsi con la delegazione dell’Oman. L’obiettivo della giornata era creare opportunità e creare relazioni, l’auspicio è che la semina di questa giornata possa dare frutti concreti per le nostre aziende di Cassano Magnago e non solo».

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La delegazione dell’Oman

L’Oman viene definito “la Svizzera del Medio Oriente”, grazie ad «un Sultano illuminato che governa da 49 anni e ha rivoluzionato il Paese» sottolinea Marco Occhipinti. Le caratteristiche? Grande stabilità politica ed economica, sicurezza, considerazione per le donne, ma anche la presenza di efficienti collegamenti diretti con Malpensa. Il capodelegazione Marco Occhipinti spiega l’importanza di questo «incontro non solo tra le imprese ma tra le istituzioni omanite e le istituzioni italiane». Alle associazioni ha fatto capire chiaramente che «in Oman conta ancora molto il contatto diretto, faccia a faccia», e che quindi per poter entrare nella rete di vita e di business omanita «c’è bisogno di un punto di riferimento che sia presente sul campo e che stia sul territorio del Sultanato e ne conosca le dinamiche per dare continuità all’incontro di oggi – aggiunge Occhipinti – perché le grandi imprese internazionali sono presenti da tempo in Oman e riescono a cogliere le opportunità più tempestivamente. Il tessuto imprenditoriale di questo territorio è l’unico che può cogliere questa opportunità perché sono persone che si alzano al mattino presto si rimboccano le maniche. E gli omaniti vogliono concretezza».

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