Il parroco di Cassano chiede il 10% dello stipendio per i restauri e la carità

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CASSANO MAGNAGO – Le esigenze economiche della comunità pastorale  sono molte, a partire dal restauro della chiesa San Giulio appena terminato, così come le richieste di aiuto che arrivano alla Caritas a causa della grave crisi generata dalla pandemia. Ecco perché don Andrea Ferrarotti, parroco di Cassano Magnago, ha chiesto per il Natale 2020 ai fedeli un’offerta più generosa del solito, fino al 10 per cento del loro stipendio da destinare alla parrocchia.

La decima

«Questo Natale è assai diverso dal solito e, per moltissimi, privo di quel carattere di ritrovo e famiglia al quale eravamo abituati», ha scritto ai fedeli don Andrea Ferrarotti. «Pur in questa difficoltà non venga meno lo stimolo a vivere una carità fattiva e concreta». Per questo motivo il parroco, responsabile della comunità pastorale San Maurizio dall’ottobre 2019,  ha lanciato una proposta concreta. «Attraverso le apposite buste, chi desidera, potrà versare la “decima” (il 10%) del proprio stipendio, pensione, oppure degli acquisti dei regali, oppure devolvere un offerta più generosa del solito, dal momento che molti non faranno regali. Potrebbe essere questa l’occasione di mostrare solidarietà alla propria Parrocchia».

Restauri e carità

Le buste, per chi vuole aderire, si trovano nelle chiese di Cassano fino al 6 gennaio. Quanto raccolto verrà utilizzato, in ogni singola parrocchia, per le esigenze della comunità pastorale (il restauro di San Giulio; il debito residuo in San Pietro; la casa dei sacerdoti anziani in Santa Maria) e per le esigenze della carità attraverso la Caritas, in forma comunitaria. «Ciascuno è invitato ad aderire nella massima libertà e secondo le proprie possibilità concrete», sottolinea il sacerdote.

L’arrivo di Delpini

Nel frattempo è attesa per domani 27 dicembre la visita pastorale dell’arcivescovo Mario Delpini. Sarà lui a celebrare la messa delle 11.15 in San Giulio, la chiesa centrale di Cassano riaperta al culto lo scorso 8 dicembre dopo sei mesi di lavoro che hanno donato un moderno impianto di riscaldamento, una nuova illuminazione ma soprattutto la nuova pavimentazione in marmo. Il 6 gennaio, giorno dell’Epifania, arriverà invece in città monsignor Giuseppe Vegezzi, vicario episcopale di zona.

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