Cassano, riapre San Giulio dopo 6 mesi di lavori. «Questa è la porta del Signore»

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CASSANO MAGNAGO – «Sentirsi accolti in un luogo per diventare noi stessi uomini e donne pronti alla reciproca accoglienza». Per il parroco don Andra Ferrarotti è questo il senso della riapertura al culto di San Giulio, da oggi 8 dicembre di nuovo la casa dei fedeli di Cassano Magnago dopo sei mesi di lavori.

L’apertura della porta

Questa mattina si è svolta la Santa messa di riapertura al culto della chiesa centrale di Cassano. «Questa è la porta del Signore: apritemi le porte della giustizia», ha detto il sacerdote sul sagrato prima di benedire l’ingresso. «Qui gli uomini potranno recuperare l’alleanza con Dio». Al termine della cerimonia don Ferrarotti ha voluto ricordare il vescovo Marco Ferrario, preziosa presenza in città dal 2003, scomparso lo scorso 23 novembre.

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I lavori

I lavori hanno donato un moderno impianto di riscaldamento, una nuova illuminazione ma soprattutto la nuova pavimentazione in marmo che riconsegna a San Giulio un’inedita luce naturale. Il cantiere è stato portato avanti nonostante le difficoltà generate dall’emergenza sanitaria. La Comunità pastorale di San Maurizio ha voluto garantire il lavoro alle oltre 50 persone che hanno preso parte al restauro. «Pur in un’epoca di pandemia, abbiamo scelto di restaurare una delle nostre chiese, la Parrocchia di San Giulio», ha sottolineato il parroco. «Aprire una chiesa è segno della benevolenza di Dio, che non abbandona mai l’uomo, nemmeno quando le cose si fanno pesanti, o quando i tempi diventano bui, o le difficoltà sembrano crescere».

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