MILANO – Pochi tamponi e contagi stabili: l’effetto weekend nei dati del Covid in Lombardia si abbatte anche sul giorno dell’Immacolata (ieri era Sant’Ambrogio), con gli indicatori che proseguono costantemente verso la diminuzione della curva. Ma il direttore generale della prevenzione del ministero della salute Gianni Rezza vede in generale «una tendenza a una lieve diminuzione, ma non particolarmente veloce o accentuata». Una dinamica che impone di mantenere alta la guardia. «Bisogna continuare con le misure decise, ci vuole nulla a invertire la direzione».
Il riepilogo dei numeri
In Lombardia, a fronte di 16.276 tamponi processati, sono emersi 1.656 nuovi contagiati, per un tasso di positività che sale al 10,1%, dal 9,3% di ieri, 7 dicembre, quando si erano registrati 1.562 casi su 16.767 test. A livello nazionale, sono 14.842 i casi di positività registrati in Italia nelle ultime 24 ore su 149.232 tamponi effettuati, con un rapporto tra positivi e test che scende in maniera significativa passando dal 12,3% al 9,9%. I decessi tornano a salire: 634 in tutta Italia (ieri 528), di cui 128 in Lombardia, più del doppio rispetto a ieri (56).
La situazione negli ospedali
Tornano a calare ai livelli dei giorni scorsi i dati dei ricoveri. Diminuiscono i pazienti sia nelle terapie intensive, 14 in meno (ieri meno 26) per un totale che scende a 767, sia nei reparti di degenza Covid, 175 in meno (ieri meno 10), con il totale che si attesta a 6.187. I guariti/dimessi sono 5.699, mentre ieri erano stati 1.885.
I dati nelle province
Tornano a scendere i casi positivi in provincia di Varese, 137, mentre ieri erano stati 263. La città metropolitana di Milano, con 420 nuovi casi di cui 124 a Milano città, rimane l’area più colpita. Seguono Mantova (212) e Pavia (172).