Varese, imprenditore a processo per una “stretta di mano troppo forte”: assolto

VARESE – “Assolto perché il fatto non sussiste”. Si è concluso così il processo a carico di un imprenditore che era stato denunciato per aver stretto con troppa forza la mano di una ispettrice del lavoro, che dopo aver fatto un sopralluogo nella sua azienda, in Valceresio, gli aveva elevato una sanzione di 400 euro.

La sentenza

Il Tribunale di Varese ha accolto la richiesta di difesa e pubblico ministero, ed è quindi caduta l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale per quei fatti, risalenti al 2016.

Il fatto

L’ispettrice della Direzione Territoriale del Lavoro aveva fatto visita all’imprenditore con una collega, e aveva valutato come irregolare l’installazione di una telecamera, che per la difesa dell’imputato era stata installata a seguito di un furto. Poi era arrivata la stretta di mano finita sotto accusa e accompagnata da frasi pronunciate “con tono intimidatorio”. Fatti per cui la Procura, dopo quanto emerso dal dibattimento, ha ritenuto non sussistenti gli elementi di colpevolezza a carico dell’imprenditore.

Il caso nelle scorse settimane è stato ripreso anche da diverse testate nazionali per la sua singolarità.

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