Più sicurezza e meno smog a Cassano con le telecamere che rilevano le targhe

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CASSANO MAGNAGO – Controllare in modo automatico le restrizioni alla circolazione – introdotte dal piano regionale di qualità dell’aria – e scoraggiare il movimento di veicoli inquinanti. Ma anche migliorare la qualità dell’aria, ridurre il livello di inquinamento e aumentare la sicurezza pubblica, contrastando illeciti e reati. Oltre a contenere i fenomeni di disagio sociale e di degrado urbano e fornire alle forze dell’ordine uno strumento utile alle attività di investigazione. Sono solo alcuni degli obiettivi dell’amministrazione del sindaco Nicola Poliseno, grazie a un nuovo progetto di Green security per Cassano Magnago. Si tratta dell’installazione di nuove telecamere di lettura e di riconoscimento targhe, che andranno a implementare il sistema di videosorveglianza recentemente installato.

I punti strategici

Un progetto complessivo di 43.188 euro, da finanziare grazie a un bando indetto da Regione Lombardia, che coprirebbe le spese fino a 25mila euro. Mentre i restanti 18.188 sarebbero a carico dell’amministrazione comunale. Nello specifico, si tratta dell’installazione di 5 telecamere di lettura e riconoscimento targhe. Tre verranno posizionate in via IV Novembre, all’altezza della rotatoria che collega le vie Dal Bo e Moro, visto che «è una delle principali arterie della città ed è ad alta densità di traffico», si legge nella relazione tecnica. Le altre due, invece, saranno piazzate in via Bonicalza 113, «una strada a una carreggiata e doppio senso di marcia, che collega Cassano a Fagnano Olona e Busto Arsizio. E da cui provengono e si dirigono numerosi veicoli». Inoltre, l’area è caratterizzata «da un’importante presenza di attività industriali, artigianali e commerciali».
Non solo: il piano prevede anche un ripetitore in via Moro 4, «per la raccolta e la trasmissione dei dati provenienti dalle telecamere». Il collegamento con le forze dell’ordine sarà realizzato attraverso la rete radiomobile e tutte le informazioni convergeranno nella sede del comando di polizia locale, in via Volta.
Il tempo di realizzazione dell’impianto è fissato in 40 giorni solari, nel periodo compreso tra il primo luglio e il 30 novembre.

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Un progetto green

Il progetto non guarda solo alla sicurezza pubblica, come ad esempio per le «segnalazioni relative alle targhe di veicoli rubati», ma assume anche un taglio da pollice verde. Infatti, fra gli obiettivi spicca la volontà di «rilevare e controllare automaticamente in tempo reale i flussi veicolari e verificare la classe ambientale di appartenenza (categoria Euro) del mezzo, con relativo dato di emissione (CO2)», riporta il documento. Un modo per garantire «un’operazione analitica e assicurare il collegamento alla banca dati di Regione Lombardia per la trasmissione periodica (una volta al mese) – e sistematica per i tre anni successivi all’attivazione degli impianti – dei dati dei flussi di traffico e della relativa caratterizzazione per classi ambientali dei mezzi».
L’impianto di sicurezza sarà coperto da un servizio di manutenzione di 36 mesi, «senza alcun onere per l’ente». Infatti la manodopera consisterà in interventi «secondo la formula “full service/ali-tisk” e “on site”». I malfunzionamenti verranno risolti «al massimo entro tre giorni lavorativi dalla segnalazione».

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