Castano, nasce l’associazione islamica castanese e cerca un luogo dove pregare

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CASTANO PRIMO – Imparare il corano, conoscere ancora più da vicino la religione musulmana e pregare insieme: l’idea è partita da un gruppo di giovani, in particolar modo da Rizwan Naeem (foto), origini pakistane, ma da più di 20 anni residente a Castano Primo e, alla fine, quel progetto e sogno nel cassetto si è concretizzato. Ecco, infatti, l’Associazione Islamica Castanese, una nuova realtà nata negli ultimi giorni del 2018 e che guarda proprio in questa direzione.

Corano, religione e preghiera

«Sono in tanti i ragazzi musulmani che vivono a Castano e che hanno voglia, appunto, di imparare il corano e conoscere la nostra religione – spiega lo stesso Naeem, nominato presidente delle neonata organizzazione – Ma siccome qui da noi non c’è un punto dove si possa fare ciò, abbiamo pensato, pertanto, di creare un’associazione in tal senso». Il primo passo, dunque, è stata la registrazione, il 27 dicembre scorso, per poi muoversi adesso con una richiesta al Comune per individuare le zone dove la nuova realtà abbia modo di operare. «Mi sono già affidato ad un professionista che si attiverà con le istituzioni e gli uffici comunali – continua Rizwan Naeem – Voglio precisare che la nostra realtà è aperta a chiunque, musulmani e non; chi vuole può contattarci tranquillamente e può venire ad incontrarci in qualsiasi momento per conoscerci meglio e farci tutte le domande che vorrà. Ripeto ancora una volta, quello che chiediamo è soltanto un luogo dove pregare nel quotidiano e riunirci in occasione delle diverse feste che riguardano la nostra cultura. Altra cosa che mi piacerebbe fosse chiara fin da subito, per evitare ogni possibile dubbio, è che faremo tutto secondo le leggi italiane e nel rispetto degli altri. Ritengo che sia un passo importante per Castano e in generale per il territorio, in quanto nel tempo la comunità è aumentata, però ad oggi non esiste uno spazio specifico, ed averlo, dunque, è certamente un tassello significativo per quanti vivono qui da anni e in parallelo per coloro che arrivano e che non sanno come comportarsi e muoversi, che non conoscono (soprattutto i più giovani) i principi veri e propri della religione, gli insegnamenti che questa dà, basati sul rispetto del prossimo, ecc… Perché non c’è nessuna religione che predica la violenza. L’associazione, insomma, vuole essere di aiuto e sostegno, sempre dando la massima disponibilità e promuovendo il dialogo costante con la città intera e con i castanesi».

Si cerca un luogo dove ritrovarsi

Alla fine, se da una parte si sta lavorando per un luogo dove pregare e ritrovarsi, dall’altra le attenzioni sono rivolte anche ad un’area nel cimitero per le sepolture di quei cittadini che hanno origini musulmane. « Noi, lo ribadisco, siamo a disposizione di chiunque per qualsiasi chiarimento – conclude il presidente – Allo stato attuale, infine, oltre alla figure associative vere e proprie ed obbligatore (presidente, vicepresidente, tesoriere, segretario ecc…), ci sono contemporaneamente diverse persone che si sono avvicinate o si stanno avvicinando (una settantina di membri) e con le quali ci sono già state riunioni e momenti di confronto. Pronti ad accogliere tutti coloro che avranno il piacere e la volontà di entrare a farne parte».

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