CASTANO PRIMO – La guida e il faro della scuola dell’Infanzia – Ente Morale di Castano Primo. Un vero e proprio punto di riferimento, capace di conquistare tutti con la sua disponibilità e gentilezza. Cinquant’anni di impegno, dedizione e attività a fianco degli altri e del prossimo. Cinquant’anni che l’hanno vista sempre in prima linea per portare sostegno, aiuto e stare accanto alle persone, dai più piccoli ai giovani e fino agli adulti. Per tutti semplicemente suor Maria. E, allora, oggi per un traguardo tanto importante quanto speciale (50 anni di professione religiosa), beh… non potevano mancare, da una parte il coro di auguri che, ormai da diversi giorni, si sono levati in tutta Castano, dall’altra anche una festa altrettanto importante e speciale. O come l’hanno ribattezzata gli organizzatori (l’Ente Morale e la Goccia)… una ‘Festa da Urlo’. L’appuntamento si è tenuto lo scorso 19 ottobre alla tensostruttura di via Mantegna con la Urlo Band Live.
Coordinatrice della scuola dell’Infanzia
«La parola che in questo momento più di tutte mi viene dal cuore è solo e soltanto una… grazie – dice – Grazie al Signore che mi ha donato la gioia di essere Salesiana, in modo particolare un grazie per il dono della salute, per ciò che ogni giorno mi dà e per le tante amicizie che mi regala». Una vita molto semplice quella di suor Maria: cresciuta in una famiglia come tante altre, un fratello, ha sempre frequentato l’oratorio, rimanendo fin da subito affascinata da quanto facevano, come le chiama lei, «Le mie suore – racconta – Così, ad un certo punto tramite il mio confessore spirituale, ho cominciato a chiedermi che cosa vedevo nel mio presente e futuro. Naturalmente c’erano anche altre scelte; avrei potuto intraprendere più strade, però passo dopo passo si faceva sempre più chiaro dentro di me questo desiderio di consacrarmi a Dio e donarmi ai giovani».
Impegno a fianco dei giovani
Da qui, dunque, ecco che è cominciato il suo percorso di fede che l’ha portata, nel 2016, proprio a Castano, all’Ente Morale («Un’esperienza bellissima – racconta – Merito dei docenti, un aiuto validissimo, delle famiglie, fonte di grande arricchimento, del consiglio della scuola, punto di riferimento fondamentale, e dei piccoli alunni che, con la loro gioia e solarità, ti trasmettono carica e forza»), e, contemporaneamente, in Parrocchia e in oratorio. «Una grande gioia vedere i ragazzi crescere – conclude – Non mancano, è vero, le classiche problematiche, ad esempio anche con la Comunità Pastorale ci si interroga su come bisogna fare con i giovani per aiutarli a vivere bene e felici, ma alla fine vediamo che con la parola, lo stare loro accanto, l’essere vicini con profonda simpatia, hai delle enormi soddisfazioni, perché come diceva Don Bosco in ogni ragazzo c’è un punto accessibile al bene».