Castellanza si scopre più vecchia. Obiettivo renderla attrattiva per i giovani

CASTELLANZA – In 15 anni l’età media si alzata e il 60 per cento dei residenti ha lasciato la città. Certo ne sono arrivati di nuovi. Ma Castellanza, numeri alla mano, è un po’ invecchiata: dal 1991 a oggi si è passati da 43,7 anni di media a a 47,2. Mentre sotto il profilo delle attività produttive, in termine di presenza e addetti, poco è cambiato. E il sindaco Mirella Cerini vorrebbe una città più dinamica, capace di “strizzare l’occhio” ai giovani e e con le carte in regola per diventare il luogo ideale dove scegliere di venire ad abitare, “piantare le tende” e vivere.

Ampia condivisione

Ci vorrebbe la bacchetta magica per invertire di colpo una parabola che, negli ultimi tempi ha rallentato, ma che, seppur lentamente, continua a essere discendente. Oppure un piano di governo del territorio con idee e visioni moderne e innovative. E non potendo contare sulla prima soluzione, l’amministrazione ha concentrato tutti i suoi sforzi sulla seconda opzione, ovvero sulla variante dello strumento urbanistico. Il cui iter è entrato nel vivo e che, promette Mirella Cerini, «vogliamo ampiamente condividere con le minoranze. Ma anche con i cittadini e gli stakeholder. Per questo già il 7 di gennaio è previsto un secondo momento di confronto. Riuniremo una seconda commissione tecnica per raccogliere le osservazioni e i suggerimenti da parte dei gruppi di opposizione. Inoltre, proprio per incentivare la maggiore partecipazione, saranno previsti incontri pubblici tematici per ciascuno dei temi di sviluppo progettuale individuati in questa prima fase, anziché un solo momento pubblico come previsto nella normale procedura». L’obiettivo è concludere l’intera procedura entro il 2019.

I cinque pilastri

Sono cinque i  progetti prioritari di scala urbana e territoriale che costituiscono la base delle politiche da attivare col documento di piano e che saranno oggetto di specifici incontri pubblici di ragionamento e confronto: il sistema della valle olona, l’asta della ferrovia, il polo chimico e la sua rigenerazione, l’asta della Saronnese e il quartiere Buon Gesù.

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Mentre gli obiettivi e i temi che articoleranno il nuovo pgt sono la ricostruzione dell’identità locale attraverso la valorizzazione delle particolarità ambientali, morfologiche e funzionali; il riordino della mobilità urbana e la ricostruzione della connessione coi centri della vita cittadina; la riqualificazione del tessuto residenziale e del suo spazio pubblico; la promozione delle attività lavorative attraverso il consolidamento e il richiamo di nuove attività alle quali offrire spazi di sviluppo e la riduzione del consumo di suolo.

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