Cavaria, dopo la Sette Campanili sporcizia e razzie negli spogliatoi dell’oratorio

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CAVARIA CON PREMEZZO – Il Centro della Gioventù mette a disposizioni gli spogliatoi dell’oratorio per i partecipanti alla Sette Campanili e qualcuno ne approfitta per sporcare e trafugare bibite, ciabatte e una cassa Bluetooth. «Un furto infame» denunciano i ragazzi dell’associazione, sconcertati dalla bassezza dell’ennesimo furto in oratorio.

La denuncia sui social

L’accaduto è stato denunciato oggi dal gruppo di ragazzi dell’oratorio che si ritrova nell’associazione sportiva dilettantistica Centro della Gioventù, che tra le altre cose organizza la mitica corsa podistica Sette Campanili, disputatasi domenica scorsa con partenza e arrivo a Cavaria, all’oratorio di via Amendola. Il gruppo del Centro della Gioventù, come ogni anno, aveva messo a disposizione di tutti i podisti gli spogliatoi dell’oratorio, per cambiarsi e fare la doccia al termine della manifestazione. Ma nessuno avrebbe pensato che qualcuno ne avrebbe approfittato per fare razzia e per sporcare tutto in modo indecoroso. I ragazzi del CDG, che con la loro squadra di calcio militano nel campionato di serie B del CSI di Varese, scelgono l’ironia per rivelarlo: «Ringraziamo vivamente quella persona (o quel gruppetto di persone) che, partecipando alla 7 campanili, ha pensato bene di entrare negli spogliatoi dell’oratorio (messi a disposizione di tutti) a derubare e sporcare». Uno scempio ai danni di una realtà che si regge sul puro volontariato.

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Il “bottino”, magro ma indegno

Lo “spettacolo” che i ragazzi del CDG si sono trovati a dover vedere nei loro spogliatoi, tra l’altro riverniciati e messi a nuovo proprio pochi giorni prima, lascia l’amaro in bocca: sono state «rubate tutte le bevande dal frigorifero» e persino «le ciabatte», già ricomprate facendo una colletta tra i giocatori, ma soprattutto, ed è quello che lascia «un pochino infastiditi», la cassa Bluetooth per ascoltare la musica «che ci eravamo acquistati per farci un regalo di squadra, dopo tutta la fatica delle scorse settimane per riverniciare e sistemare tutto». Poca roba, oltre alla sporcizia da pulire, ma da lasciare sconcertati: «A noi rimane lo sdegno e la rabbia di aver subito un furto così infame – scrivono i calciatori del Centro della Gioventù – a voi rimarrà la consapevolezza di essere persone pessime, tristi, ridicole (che rubano in oratorio) e poveracce». Non solo però, al di là dello sfogo con la denuncia si spera di poter trovare qualche testimonianza utile a rintracciare gli autori del furto: «Se qualcuno dovesse aver visto qualcosa a noi farà piacere affrontare la situazione, perché l’ennesimo furto in oratorio lascia una grossa amarezza nel nostro gruppo».

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