Cento firme in pochi giorni per mettere in sicurezza viale Sabotino a Legnano

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LEGNANO – Ha raggiunto quasi le cento firme la petizione intrapresa all’inizio di quest’anno da alcuni cittadini del quartiere San Paolo di Legnano, nell’Oltrestazione, per chiedere la messa in sicurezza di viale Sabotino, il lungo rettilineo, a una sola corsia per direzione, che va da Castellanza alla strada provinciale 12, all’altro capo della città. I maggiori pericoli sono per i ciclisti (non esistono piste a loro riservate) e per i pedoni, costretti ad attraversare un viale che invita alla velocità. Come se non bastasse, al capo meridionale il viale non si connette direttamente alla provinciale, ma impone di aggirare la sede dell’Inps, passando da uno stop, una insolita svolta a destra continua e un incrocio semaforico.

I promotori della petizione: «Attraversamenti a rischio»

«Ci sono numerose strisce pedonali – si legge nel testo on line che accompagna la petizione – a ridosso dei condomini e nessuna di queste è segnalata e illuminata correttamente, ad esclusione di quelle all’altezza dell’Esselunga (cioè all’intersezione del viale con via Novara, nella foto in alto). Ogni giorno i condomini (donne, uomini e soprattutto bambini che rientrano a casa dalle scuole Tirinnanzi e Bonvesin) rischiano di essere investiti dagli automobilisti per scarsa segnalazione delle strisce pedonali. La soluzione sarebbe semplicemente aumentare le luci sul manto stradale o aggiungere dei dossi». Fino ad oggi, si contano numerosi investimenti, anche mortali: nel 2011 il parroco dei Santi Martiri, monsignor Piergiorgio Colombo, fu travolto da un’auto proprio mentre attraversava viale Sabotino e morì due giorni dopo per le gravi ferite riportate.

Mostoni (comitato San Paolo): «Nuovo collegamento con la SP12»

«Oltre a mancare la corretta visibilità degli attraversamenti pedonali – lamenta Martina Curcillo, promotrice della petizione – essendo un viale molto lungo la velocità delle auto è sempre molto elevata: ci vorrebbero controlli anche da questo punto di vista». Il comitato di quartiere chiede inoltre da dare finalmente esecuzione ai lavori alle spalle di via Podgora per connettere il viale direttamente alla provinciale per Inveruno, con alcune rotonde all’altezza dei principali incroci, come quello con via Liguria e con la stessa strada provinciale. «Tutte le Amministrazioni – rileva uno dei coordinatori del comitato, Renzo Mostoni – lamentano come difficoltà il reperimento dei fondi necessari, ma non servono grandi lavori dal momento che il tratto alle spalle dell’Inps è completamente sgombro. Sarebbe logico metterlo in sicurezza e scaricare così anche il traffico del quartiere». Il Gruppo quartiere San Paolo attende segnalazioni e proposte dei cittadini del quartiere ogni giovedì sera, alle ore 21.15, nel salone dell’oratorio.

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