SOMMA LOMBARDO – Per trovare un altro sommese a Villa Recalcati bisogna tornare indietro di cinque anni, quando Massimiliano Carioni (Forza Italia) era vicepresidente della Provincia di Varese. Oggi la Città dei Tre Leoni torna a essere rappresentata da Alberto Barcaro (nella foto a sinistra con Mario Cervini e Corrado Canziani), secondo degli eletti nella lista della Lega. Non ce l’ha fatta il sindaco Stefano Bellaria a diventare presidente e nemmeno Francesco Calò (Pd) a entrare in consiglio provinciale. Somma Lombardo in Provincia, dunque, è esclusivamente espressione leghista attraverso il suo segretario cittadino.
Barcaro, la sua candidatura appariva come un derby interno alla circoscrizione 5 di Gallarate con Corrado Canziani, con il rischio che nessuno dei due venisse eletto.
E’stata letta così, ma non è mai stata così. Sapevamo che con l’impegno di tutti c’erano i numeri per farcela entrambi. E così è stato. I risultati oltre le aspettative dicono oltretutto che ci hanno votato anche non leghisti e amministratori di altre circoscrizioni. Il lavoro fatto dal segretario della nostra zona, Mario Cervini, e da Giuseppe Longhin è indiscutibilmente visibile.
Il centrosinistra sommese resta fuori dai giochi. In Provincia l’unico rappresentante della città ora è lei.
Se il sindaco Stefano Bellaria aveva ben poche possibilità di diventare presidente, perché i numeri obiettivamente parlavano chiaro sin dall’inizio, mi è dispiaciuto molto invece per la mancata elezione di Calò. Sarebbe stato una risorsa in opposizione in Provincia, dato che l’opposizione l’ha fatta per tanti anni in città. Secondo me è stato compiuto un evidente errore di strategia: considerato che la vittoria di Bellaria era altamente improbabile, l’elezione di Calò doveva essere messa come paletto. Se lo sarebbe meritato, visto che ha avuto il coraggio di fare il segretario nei momenti più bui del Pd.
Cosa le piacerebbe fare in Provincia? Punta alla vicepresidenza?
Non ne abbiamo ancora parlato e sinceramente non ci ho ancora pensato. Sono a disposizione del partito e del presidente Antonelli, senza alcuna pretesa.
Davvero non ha alcuna ambizione?
Mi piacerebbe lavorare nell’ambito della Sicurezza e della Protezione civile, questo sì. Ma ribadisco, non ho alcuna pretesa.