Cerro Maggiore, il sindaco Berra: «Basta pensieri velenosi sulla discarica»

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CERRO MAGGIORE – «SI tratta di un protocollo d’intesa, la base su cui scrivere la convenzione che il consiglio comunale discuterà e quindi voterà. Nulla è stato fatto o sarà fatto di nascosto. Ognuno di noi avrà tutto il tempo di esprimere le sue proposte, spero concrete, pubblicamente e rendere partecipe la popolazione tutta». Ha tenuto a ribadirlo in merito alla discarica il sindaco di Cerro Maggiore, Nuccia Berra (nella foto) ieri, lunedì 5 giugno, nel suo discorso in occasione del primo consiglio comunale del suo secondo mandato.

«Siamo stati ingiustamente accusati – ha proseguito Berra – di far prevalere gli interessi di pochi a discapito del futuro del nostro paese o addirittura dell’ambiente in cui viviamo. Nulla di più falso. Con coerenza abbiamo messo in atto ogni azione tesa ad un unico e solo obiettivo: l’ambientalizzazione della voragine della ex discarica e la chiusura tombale di ogni velenoso pensiero. Cosa che, purtroppo, con l’improvvido blitz che portò alla chiusura dell’accordo di programma nel lontano 2009, quello sì fatto di nascosto, ha lasciato la voragine senza protezione, in balìa di una possibile riapertura della discarica più grande d’Europa. Ma noi non ci siamo dati per vinti. Con assoluta trasparenza e, soprattutto, con un percorso condiviso tra amministrazioni di segno politico opposto abbiamo intrapreso un progetto comune per il bene dei nostri cittadini».

«Da Bene Comune mi auguro un confronto costruttivo»

Berra ha quindi rivolto un applauso a Laura Signò, la più giovane consigliera di sempre nel comune eletta sempre nelle file del centrodestra. «Dopo le elezioni – ha proseguito il sindaco – abbiamo ripreso a lavorare da dove avevamo lasciato il giorno prima. Con questa brutta campagna elettorale, in più, alle spalle. Confido di ritrovare anche con i nuovi consiglieri di Bene Comune uno spirito collaborativo come avvenuto in passato. Spero in un confronto politico onesto, sui contenuti, con proposte e suggerimenti. La presenza di idee differenti è la linfa della democrazia. Il mandato ricevuto è forte e preciso, ma avere un consiglio comunale attivo è il giusto stimolo per chi amministra e la garanzia per tutti i cittadini».

Sicurezza e salute fra i primi obiettivi

Quanto ai temi su cui concentrare il mandato amministrativo fino al 2028, Nuccia Berra ha citato sicurezza, salute pubblica, ecologia, la collaborazione con le realtà associative, inclusione, istruzione scolastica «fino a cose più semplici come le manutenzioni o la divulgazione delle informazioni utili alla cittadinanza e, non ultima, la ripresa del gemellaggio con Bad Neustadt, bruscamente messo in stand-by dal Covid. Su ogni tematica saremo sempre aperti alle proposte costruttive che arriveranno da tutti i consiglieri, perché il mandato ricevuto in rappresentanza dei cittadini elettori è esattamente questo: migliorare Cerro e Cantalupo.

«Oggi più che mai il ruolo di sindaco deve essere punto di riferimento a cui tendere per unire e non dividere, per fare e non distruggere, per guardare finalmente avanti e chiudere i conti con il nostro difficile passato, che ancora oggi passato del tutto non è. Nei passati 5 anni ho cercato di essere il sindaco di tutti sin dal primo giorno, nonostante il mandato ricevuto fosse decisamente ristretto. Oggi, con un fortissimo mandato popolare, il mio impegno sarà ancora più grande. Maggiore è il mandato ricevuto – ha concluso Berra – maggiore deve essere la capacità di coinvolgimento. Questa sarà la mia parola d’ordine»

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