BUSTO ARSIZIO – Nel baule della loro auto la polizia di Stato ha trovato alcolici di pregio, salumi e formaggi per un valore di 1.500 euro. Tutta merce rubata nei supermercati della zona utilizzando i dispositivi antitaccheggio che avevano in possesso quando ieri pomeriggio, 30 marzo, sono stati fermati dagli agenti del commissariato di Busto Arsizio in un parcheggio della zona commerciale al confine con Olgiate Olona. Alla vista dei poliziotti hanno iniziato a manifestare un forte stato di agitazione, tanto da rendere necessario l’ausilio di un’altra pattuglia.
Pinze e champagne
Un immediato controllo delle due persone, due cittadini del Nord Africa di 52 e 42 anni con svariati precedenti, irregolari sul territorio nazionale, ha dato un primo riscontro negativo completamente ribaltato con il successivo controllo esteso all’auto. All’interno sono stati trovati 5 utensili tra cacciavite, taglierini e pinze con ancora attaccati i pezzi degli adesivi antitaccheggio strappati dalle oltre 20 bottiglie di champagne, vino e altri alcolici di pregio, il tutto accompagnato da oltre 150 confezioni tra salumi, formaggi e bevande analcoliche per un valore totale superiore a 1500 euro.
Il colpo all’In’s di Cairate
Le attività di indagine immediatamente avviate per risalire all’origine della merce rinvenuta hanno permesso di individuare il discount In’s di Cairate come principale esercizio commerciale da cui era stata asportata la gran parte degli alcolici. Il titolare del discount ha già ottenuto l’immediata restituzione delle bottiglie di sua proprietà. Richiesto ai due stranieri come erano entrati in possesso della merce, i due clandestini si sono giustificati riferendo un acquisto fatto proprio pochi minuti prima del controllo. Da qui è scattata la denuncia per ricettazione della merce rubata e per possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli.
Pioggia di denunce
I due sono poi stati accompagnati in commissariato per l’identificazione. Il più giovane era completamente privo di documenti e non c’era certezza sul nome che aveva dichiarato. Al termine delle verifiche, oltre alla denuncia per ricettazione e per il possesso di cacciavite e pinze, si è aggiunta la denuncia per falsa dichiarazione sulla identità commessa dal più giovane dei due indagati, mentre il suo complice si è visto notificare anche un verbale al codice della strada per guida senza avere al seguito la patente.