Chiude il ponte della ferrovia di via Milano tra Jerago e Orago. Ma riapre subito

JERAGO CON ORAGO – È durata solo un paio di giorni la chiusura del ponte della ferrovia di via Milano, tra Jerago e Orago. Dopo aver effettuato una serie di sondaggi ispettivi, infatti, i tecnici di 2iReteGas (la compagnia che gestisce la rete di distribuzione del metano sul territorio del Comune di Jerago con Orago) hanno deciso di rinviare la posa di una tubazione del gas lungo il ponte. Probabile, ma deciderà RFI, che a questo punto l’opera possa essere accorpata ai lavori di allargamento del ponte con la realizzazione del nuovo marciapiede, finanziati grazie all’ennesima donazione della Fondazione Aldo e Cele Daccò per il Progresso.

Il cantiere rinviato

La decisione è arrivata in mattina, al termine della fase di ispezione, che avrebbe dovuto anticipare la posa del tubo. Un «cantiere complesso», come lo aveva definito solo poche ore prima il sindaco Emilio Aliverti. «Il mese prossimo coinvolgerà la via Milano bassa (oltre il ponte, ndr). Un beneficio importante, quello di una rete gas rinnovata e sicura, a fronte di disagi da sopportare per qualche tempo». Le tempistiche del cantiere, vista la vicinanza della ferrovia Milano-Varese, erano state concordate tra RFI e 2iReteGas: il ponte avrebbe dovuto rimanere chiuso alle auto fino al 20 dicembre, garantendo il solo transito pedonale per evitare l’isolamento tra i due rioni separati dal ponte. Ma, una volta terminati i sondaggi ispettivi, è stata comunicata all’amministrazione comunale la decisione di rimandare la posa del tubo, che permetterà già in giornata di riaprire il transito alle auto. I risultati dei sondaggi, infatti, comporteranno una revisione del progetto di posa dei tubi, dunque l’intervento è rimandato, con la palla che torna a RFI per le necessarie autorizzazioni.

Il ponte da rimettere a nuovo

Il ponte della ferrovia di via Milano, per i cittadini di Jerago con Orago, è qualcosa in più di un semplice sovrappasso sulla linea Milano-Varese: è da sempre un simbolo dell’unione tra le due frazioni di Jerago e Orago (anche se in realtà il rione Moncucco di Orago si trova al di qua del ponte, verso Jerago), caratterizzate peraltro da una storica rivalità popolare. Anche perché sono solo due, sul territorio comunale, i punti di attraversamento della linea ferroviaria: il ponte di via Milano, appunto, e l’angusto sottopasso di via Dante, un senso unico regolato da semaforo. I sondaggi ispettivi di 2iReteGas sono stati utili anche per l’amministrazione comunale, a beneficio della progettazione della piastra per l’allargamento del ponte, con la creazione di un nuovo percorso ciclopedonale protetto. Un’opera attesa da anni, che avrà compimento grazie ad una parte della donazione da un milione di euro che la benefattrice Cele Daccò ha assicurato al Comune di Jerago con Orago, terzo “regalo” alla comunità dopo quelli della ristrutturazione dell’ex centro medico Madonnina al Moncucco e della realizzazione della piscina al parco Onetto. I tempi di realizzazione della passerella si stanno avvicinando sempre di più: siamo ora alla fase di verifica, da parte di RFI, di quanto previsto e adattato alle loro richieste».

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