Chiusure e pensionamenti nelle banche di Varese: la First Cisl chiede assunzioni

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VARESE – Gli ultimi due anni sono stati certamente segnati da grandi cambiamenti, la maggior parte in negativo, ma ora è il momento di ricostruire. Così il gruppo sindacale First Cisl dei Laghi chiede alle banche della provincia di Varese di equilibrare i numerosi, e allarmanti, esodi di personale con nuove assunzioni, soprattutto per i giovani.

Chiusure e pensionamenti

Si svolgerà giovedì 29 luglio, in modalità di videoconferenza, il consiglio direttivo della First Cisl dei Laghi, che riunisce i sindacalisti delle banche delle province di Como e di Varese. Sarà presente anche il segretario generale, Riccardo Colombiani della First Cisl e Andrea Battistini, segretario generale della sezione lombarda e quello della sezione dei Laghi, Alberto Broggi.

Durante i lavori verrà analizzata la situazione dei diversi gruppi bancari presenti nelle due province in un contesto segnato dai rischi di una nuova ondata di pandemia da Covid-19, da profonde modifiche organizzative, da chiusure di sportelli, da esodi incentivati verso il pensionamento e dalla necessità di avviare un convincente ricambio generazionale con l’inserimento di nuovi assunti.

«Il quadro che si è venuto a creare – dicono da First Cisl dei Laghi – ci preoccupa perché ci sono stati pesanti esodi, ma pochi inserimenti di nuovo personale, con il rischio di un depauperamento professionale, reso ancora più ampio dalla chiusura di tante filiali che portano ad un minor radicamento territoriale». La richiesta del gruppo sindacale è quindi un rilancio dei servizi a imprese e famiglie, reso ancor più necessario in un quadro di perdurante incertezza, proprio per supportare l’attività economica in provincia di Varese, in Lombardia e nel resto dell’Italia.

Intesa San Paolo

Partendo da uno dei più importanti gruppi bancari, in Intesa San Paolo proseguono le uscite dei dipendenti: infatti, nel primo semestre del 2021 sono state circa 1.900, che salgono a 2.300 con le uscite dello scorso 31 dicembre. La preoccupazione sale anche a causa della chiusura di 5 filiali in provincia di Varese, che costringono poi a successive intense riorganizzazioni. Un’attenzione particolare è riservata alle pressioni commerciali, alla formazione dei nuovi colleghi arrivati dal gruppo Ubi e alla necessità di nuovi inserimenti di personale.

Unicredit

A livello nazionale in Unicredit si sono registrate cessazioni complessive nel 1° semestre 2021 di 1.337 colleghi, a fronte di sole 680 assunzioni totali. Nel primo semestre, il gruppo ha chiuso 150 sportelli, di cui 4 nelle province di Varese e Como, dove, come nel resto del paese, è stata avviata l’apertura al pubblico solo al mattino e l’eliminazione della cassa con operatore.

Banco Bpm

Per il Banco Bpm i pensionamenti sono stati 1607 che si aggiungono alla chiusura di 300 sportelli, a fronte di 800 nuovi ingressi previsti entro il 2023, di cui 130 entro luglio. In provincia di Varese sono stati 8 gli sportelli chiusi e quindi la First Cisl ha deciso di chiedere l’inserimento di giovani e rafforzare la formazione, dato che nel 2020 il monte ore dedicato a questa attività si è ridotto del 32 %.

Bper

Il gruppo con sede a Modena ha acquisito pressoché integralmente le filiali nelle province di Como e di Varese di Ubi Banca, con un marchio ancora poco conosciuto nelle due provincie. Esso è impegnato in un intenso lavoro riorganizzativo, specie per rinnovare la piattaforma tecnologica delle filiali. «Noi chiediamo la valorizzazione delle alta professionalità delle direzioni locali e degli sportelli nelle province di Como e di Varese, proprio per rilanciare il servizio ad imprese e famiglie».

Credit agricole / Creval

I due gruppi bancari si sono uniti dopo l’acquisizione del Credito Valtellinese da parte del Credit Agricole tramite l’Opa conclusa con successo, che ha raddoppiato il numero degli sportelli nelle Province di Como (26) e di Varese (21), per un totale di 47 sportelli.

Bnl / Bnp Paribas

Il gruppo bancario presente anche nelle Province di Como e di Varese ha in corso una mobilitazione sindacale, avviata a fronte di un progetto di esternalizzare dal perimetro del gruppo alcune attività aziendali, che potrebbe interessare circa 900 persone. «Speriamo che nella nostra provincia vengano inseriti alcuni giovani, dopo che nel corso del 2020 sono stati inseriti a livello nazionale oltre 100 Junior, principalmente in ruoli commerciali ed assegnati 100 stage».

Duetsche Bank

In conclusione, per la Deutsche Banck, a dicembre 2020 sono stati firmati 2 importanti accordi sul rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale (CIA) e sulla riorganizzazione. L’accordo raggiunto prevede 248 uscite volontarie ed incentivate, a fronte di 110 nuove assunzioni a tempo indeterminato per garantire il ricambio generazionale e la chiusura di 14 sportelli. «A questo punto – concludono dalla First Cisl dei Laghi – chiediamo un’adeguata attenzione dei territori di Como e di Varese per l’inserimento di giovani nelle filiali».

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