Aru: “Peccato per lo stop, sono pronto a dimostrare quanto valgo”

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«Nelle ultime due stagioni ho fatto fatica, soprattutto dal punto di vista fisico e ho superato tanti problemi. Ci sono voluti mesi, avevo fatto una buona preparazione in vista della Tirreno, delle classiche e del Tour. Non ci voleva questo stop, ma è un problema più grande dello sport. Quando torneremo alle gare, sarò pronto per dimostrare quanto valgo».

A parlare è Fabio Aru, che nelle ultime settimane è tornato ad allenarsi con Vincenzo Nibali: «Da un mese a questa parte, giro con Ulissi, Vincenzo e Bettiol – ha detto -. E’ un grosso stimolo per me e so che io lo sono per lui. Ogni tanto simuliamo qualche gara in salita, ci vuole un po’ di competizione anche al di fuori delle gare. Due giorni fa ad esempio ha vinto Nibali, sono arrivato secondo. Io lo rispetto immensamente, lui va davvero forte».

Sulla ripresa: «Sarà molto strano, spero che si possa tornare il sella dal 1° di agosto. Il tempo sarà poco, avremo tre mesi di gare, ma è importante ripartire con le dovute precauzioni. Siamo riusciti a tornare in strada ad allenarci, ma abbiamo ancora due mesi per lavorare prima di tornare alle corse. Con i metodi moderni, arriveremo con una condizione buona e saremo tutti allo stesso livello. Sarà una stagione intensa, ma le squadre sono composte da tanti corridori e abbiamo i numeri per affrontare tutto il programma. Difficilmente faremo 50 gare a testa».

Il calendario di Aru non è ancora chiaro: «Avevo nel mio programma il Tour e i Giochi , poi tutto è saltato. Dobbiamo fare il punto con la squadra, dividendo i ciclisti per le varie competizioni. Sarà difficile pensare di poter disputare due grandi giri, forse Tour e Vuelta perché c’è un mese di differenza, ma se vai in Francia non riuscirai sicuramente ad essere al Giro».

Articolo a cura della redazione di Tuttobiciweb

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