Qhubeka Nexthash: “Non abbiamo presentato domanda per il WorldTour”

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Douglas Ryder, proprietario e manager del team Qhubeka NextHash, scrive una lettera aperta nella quale conferma, purtroppo, le difficoltà che sta vivendo il suo team: «Oggi non siamo in grado di presentare la domanda per la nostra licenza UCI WorldTour per il prossimo anno all’Uci. Siamo attivamente impegnati con potenziali partner e i nostri partner attuali, mentre lavoriamo per garantire il nostro futuro per il 2022. Sin dall’inizio, il nostro team ha offerto speranza e opportunità a oltre 50 corridori africani che hanno corso per noi a livello Continental, Pro Continental o World Team e, di conseguenza, hanno avuto l’opportunità di mostrare il loro talento e realizzare i loro sogni. La recente notizia che il Ruanda ospiterà i Campionati del mondo 2025 rappresenta un passaggio enorme per il nostro sport e siamo orgogliosi per il ruolo che abbiamo svolto a sostegno dell’Africa, del suo potenziale ciclistico e come destinazione per le corse. Vedere Biniam Ghirmay dall’Eritrea arrivare secondo ai Campionati del Mondo U23 quest’anno è stato incredibile. Aveva solo 14 anni quando Daniel Teklehaimanot ha indossato la maglia del Re delle montagne nel Tour de France 2015 con la nostra squadra. Le loro storie, così come il viaggio di Nicholas Dlamini dalle township di Città del Capo al Tour de France, sono fonte di ispirazione.

Nelle nostre formazioni Continental e World Team abbiamo personale e ciclisti che sostengono il nostro messaggio – le biciclette cambiano la vita – e ci consentono di rappresentare una piattaforma per aumentare la consapevolezza e raccogliere fondi per la Qhubeka Charity. Siamo una realtà unica nel panorama sportivo come organizzazione guidata da partnership Qhubeka che ha visto il nostro team raccogliere oltre 6 milioni di dollari per l’organizzazione di beneficenza.

Rimaniamo fiduciosi che la nostra storia non sia finita, il nostro viaggio continuerà, per continuare a cambiare la vita attraverso le biciclette. Ho sempre detto che il nostro sogno per questa squadra sarebbe vedere un giovane africano che inizia il suo viaggio su una bici Qhubeka arrivare a vincere sugli Champs Elysées. Il sogno non è ancora realizzato. Se tu o qualsiasi membro della tua rete aziendale volete collaborare con il nostro team e continuare a cambiare la vita di tanta gente, contattateci qui. Grazie per il vostro sostegno».

Articolo a cura della redazione di Tuttobiciweb

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