Bernal, la resa di un grande: “Ho lottato, ma questo non è il mio Tour”

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di Francesca Monzone

Non è lo stesso Bernal dello scorso anno, questo purtroppo è davanti gli occhi di tutti e lo stesso corridore della Ineos Grenadiers ammette la propria sconfitta.
La verità è che ho perso questo Tour de France – ha detto Egan Bernal al termine della frazione di ieri (domenica 13 settembre, ndr). – Dalla prima salita non stavo bene.  Per tutto il giorno mi mancava la forza, non ero nella mia forma normale. Mi sento come se avessi perso tre anni di vita“.

Il capitano della Ineos Grenadiers sul traguardo a La Grand Colombier   ha chiuso al 25° posto con oltre 7 minuti di ritardo dal vincitore Pogacar e ora  nella classifica generale è tredicesimo con un gap di 8’25” da Roglic.

La sofferenza in salita è stata terribile per il colombiano, sul suo volto i segni della sconfitta e della fatica. “Non è andata bene per me già dalla prima salita. Ho quasi dovuto mollare  a causa del lavoro martellante di Wout van Aert e del Team Jumbo-Visma”.

Il team olandese è stato straordinario in corsa e ha dettato legge dall’inizio alla fine, cedendo solo la vittoria di tappa a Pogacar. “Ho detto ai miei compagni di squadra che non riuscivo a rialzarmi. Ho provato a lottare fino alla fine e ho fatto veramente del mio meglio. Ma sapevo che sull’ultima salita mi sarei arreso. Vincere il Tour è impossibile per me. Voglio riposare adesso e poi vedremo”.

Articolo a cura della redazione di Tuttobiciweb

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