Tour, Kristoff prima maglia gialla nella corsa delle cadute

ciclismo kristoff tour cadute

Alexander Kristoff trova il varco giusto, vince la volata di Nizza e conquista la maglia gialla, la prima dell’edizione 2020 del Tour de France. Il norvegese della UAE Emirates ha centrato il suo quarto successo alla Grande Boucle battendo il campione del mondo Mads Pedersen e l’olandese Cees Bol con Viviani al sesto posto e Giacomo Nizzolo al settimo.

La corsa è stata caratterizzata da una lunghissima serie di cadute, dovute in gran parte alla pioggia, tanto che a 55 km dalla conclusone il gruppo – guidato dalla Jumbo Visma – ha deciso di “autoneutralizzare” la corsa, riprendendo a fare sul serio ad una ventina di chilometri dal traguardo, quando erano ormai superate tutte le discese. A terra, tra i tanti Sivakov della Ineos, Bennett della Jumbo, Lopez della Astana, Ewan della Lotto Soudal, Cosnefroy della AG2r ma, lo ripetiamo, l’elenco è stato davvero molto lungo. Tra gli ultimi a cadere anche Thibaut Pinot, finito a terra a meno di tre chilometri dalla conclusione.

Già finito il Tour di John Degenkolb, giunto fuori tempo massimo, dopo essere rimasto coinvolto in una caduta a 65 km dalla conclusione.

L’intervista

“In questo Tour per noi velocisti non ci saranno molte occasioni e aver vinto alla prima possibilità è qualcosa di incredibile e che aiuta lo spirito della squadra”. Kristoff è sicuramente un velocista straordinario e che nel suo palmares vanta tanti titoli importanti, ma il suo nome non era tra quello dei favoriti, così la sua vittoria, quasi inaspettata ha fatto ripensare a quello che potrebbe accadere nei prossimi giorni. “Mi sentivo veramente forte negli ultimi chilometri, sentivo di poter vincere. I ragazzi mi hanno protetto per tutta la tappa e nell’ultimo chilometro sono stati perfetti. Non è stata una corsa facile, ci sono state tante cadute, vento e pioggia e il traguardo era un’incognita per tutti. Ho provato a seguire Sagan per un po’, poi ho visto Cees Bol partire sulla destra, ho pensato che forse era un po’ presto, ma dovevo andare e rischiare e sono partito al massimo. Sapevo di essere forte. È un momento fantastico per me”.

Anche Kristoff come tutti gli altri corridori ha risentito molto del lockdown e la ripartenza, così come l’avvicinamento al Tour, non sono stati facili. “La mia preparazione per il Tour non è stata molto buona, non ho dimostrato grandi cose, sono caduto durante gli Europei dove mi sono dovuto ritirare. Poi siamo arrivati a questo appuntamento cosi importante in una situazione non facile. Mi sento solo di dire che indossare la maglia gialla significa molto nella mia carriera”.

Articolo a cura della redazione di tuttobiciweb

ciclismo tour kristoff cadute – MALPENSA24