Matteo Trentin: “Siamo pronti per un Europeo esplosivo”

ciclismo europei trentin
bettiniphoto

Pronti per la gara più importante di questi Campionati Europei di ciclismo che hanno portato la città di Trento al centro del Vecchio Continente. L’Italia sarà tra le squadre favorite per la vittoria e saranno due le carte che la nostra nazionale potrà giocarsi: Matteo Trentin e Sonny Colbrelli.

Trentin correrà sulle strade di casa, perché a Trento ha studiato per 5 anni e il percorso che affronterà lui lo conosce molto bene. «Quando ero un ragazzo, frequentavo le scuole superiori a Trento e le strade di questo Europeo sono quelle su cui mi allenavo ai tempi della scuola».

Matteo è nato in Trentino e ha continuato a vivere nella sua regione finchè ha potuto e conosce ogni salita e discesa di questa zona. «Correre nella propria regione è qualcosa di molto bello e questo percorso posso dire che sarà molto duro».

L’arrivo e la partenza saranno da Piazza Duomo a Trento e i corridori dovranno affrontare un percorso molto selettivo. «Non sarà un percorso semplice, avremo due salite distanti tra loro appena 15 minuti e questo stancherà molto le gambe. Lo abbiamo visto anche nelle gare under e in quella femminile, sarà una corsa dura, dove solo chi avrà gambe forti potrà giocarsi il finale».

Il percorso non sarà lungo come quello del Mondiale, che sfiorerà i 270 km e questo lascerà aperte più possibilità ai corridori. «Certamente non sarà un percorso lungo come lo vedremo in Belgio, ma bisogna considerare che su un circuito come questo, se ci fossero stati più km, allora il dislivello sarebbe stato incredibile. Con 8 giri avremo 1500 metri di dislivello e io penso che questa sarà una corsa più intensa, decisamente esplosiva».

Matteo Trentin e Sonny Colbrelli in questo Europeo sono nella lista dei favoriti. Sono in camera insieme i due azzurri e il clima in squadra è estremamente sereno. «Una volta entrati nel circuito finale, sicuramente affronteremo un tracciato molto adatto alle nostre caratteristiche. Sonny in questa stagione è andato molto forte e io, anche se non ho vinto, ho sempre corso bene. Poi come squadra siamo molto uniti e possiamo fare una bella corsa e ci sapremo difendere bene».

Trentin ha seguito le gare in televisione ed è andato a provare il percorso con gli altri ragazzi. Per lui sarà una bella gara dove le emozioni e i colpi di scena, certamente non mancheranno.

«I favoriti saranno corridori come Evenepoel e Mohoric, ma anche Sagan sarà della partita, penso poi a quei corridori che non sono sotto i riflettori, come Teuns ad esempio e anche l’Olanda, con la Francia e l’Austria, anche se non sono tra le prime favorite, cje potrebbero riservare delle sorprese».

Tra i partenti ci sarà anche un compagno di squadra molto speciale per Trentin, si tratta di Tadej Pogacar, vincitore dell’ultimo Tour de France, con il quale Matteo corre nell’UAE Emirates. «Tadej ha fatto un’ottima prestazione a cronometro e sicuramente se è venuto a Trento per una settimana non è certamente per una vacanza e qualcosa in mente lo ha di sicuro. Se non dovesse correre per vincere, sicuramente aiuterà Mohoric. Tadej è un grande campione e alle gare viene sempre per vincere».

Molti uomini che vedremo al via della corsa, erano anche alla Vuelta di Spagna e per questo, potrebbero essere più favoriti di altri. «Chi ha corso alla Vuelta probabilmente sarà favorito, ma come abbiamo già detto, questo è un percorso breve e quindi aperto a molti corridori. E’ veramente difficile fare delle previsioni».

Gli azzurri sono pronti – l’Italia schiera Matteo Trentin e Sonny Colbrelli affiancati da Giovanni Aleorri, Andrea Bagioli, Mattia Cattaneo, Filippo Ganna, Gianni Moscon e Diego Ulissi – e in molti si chiedono come si muoveranno i nostri corridori e come si svilupperà la corsa. «La gara sarà sicuramente esplosiva e molto selettiva. La prima parte salta all’occhio, ma in realtà sarà la seconda parte del percorso a fare la differenza, con i continui sali e scendi, che stancheranno le gambe. Ci sarà selezione e penso che la vittoria se la giocherà il gruppetto che sarà da solo nell’ultimo giro. Non posso dire nulla su come faremo noi la corsa, le strategie non si anticipano mai, ma posso dire che ci siamo preparati bene e siamo un gruppo molto unito».

Articolo a cura della redazione di Tuttobiciweb

ciclismo europei trentin _ MALPENSA24