Vaticano Cycling Team, oggi il battesimo ufficiale. Le parole del Papa

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foto da Athletica Vaticano

Athletica Vaticana è diventata membro ufficiale dell’Unione ciclistica internazionale e oggi ci sarà il battesimo ufficiale. Il riconoscimento per Vatican Cycling (sezione della polisportiva Athletica Vaticana) è avvenuto venerdì 24 settembre a Leuven, grazie all’abile lavoro diplomatico sportivo di Renato Di Rocco, e per l’Uci si è trattato dell’affiliazione numero 200.

Oggi quindi il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, e il presidente dell’UCI David Lappartient daranno il via ufficiale alla storia ciclistica vaticana: la federazione dovrebbe vedere la luce nel 2022 con duecento tesserati fra preti, suore e personale che lavora nel territorio della Santa Sede. Athletica Vaticana, che gestisce lo sport per lo stato più piccolo del mondo, gestirà il Vaticano Cycling Team.

La scelta di Athletica Vaticana di promuovere il ciclismo nasce dalla constatazione della popolarità di questo sport nel mondo vaticano, e non solo. E anche dalla consapevolezza che pedalare in bicicletta, come afferma Papa Francesco, “mette in risalto alcune virtù come la sopportazione della fatica – nelle lunghe e difficili salite -, il coraggio – nel tentare una fuga o nell’affrontare una volata -, l’integrità nel rispettare le regole, l’altruismo e il senso di squadra”. Sono proprio queste le parole rivolte da Francesco (9 marzo 2019 – Congresso annuale dell’Unione Ciclistica Europea, che, in questa occasione, ospita anche l’Assemblea della Confederazione Africana di Ciclismo).

E il Papa, in quella occasione, propose una riflessione che per Athletica Vaticana è l’icona del proprio servizio: “Durante le gare tutta la squadra lavora unita (…) e quando un compagno attraversa un momento di difficoltà, sono i suoi compagni di squadra a sostenerlo e ad accompagnarlo. Così anche nella vita è necessario coltivare uno spirito di altruismo, di generosità e di comunità per aiutare chi è rimasto indietro e ha bisogno di aiuto per raggiungere un determinato obiettivo”.

Il legame tra Vaticano e ciclismo ha radici profonde ed è stato esaltato in occasione delle partenze del Giro d’Italia nel 1950 con Papa Pio XII e nel 1974 con Papa Paolo VI e con l’udienza di Papa Paolo Giovanni II in occasione del Giubileo del 2000.

Una curiosità: tra i tesserati del Vaticano Cycling Team c’è il vescovo Attilio Nostro, che sta studiando la causa di beatificazione di Gino Bartali.

Articolo a cura della redazione di Tuttobiciweb

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