WorldTour, ora è il Belgio che comanda. L’Italia non c’è

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Al prossimo Tour de France, ma anche nelle Classiche, sarà il Belgio a schierare il numero più alto di squadre. Con la Deceuninck-Quick Step, Lotto Soudal, Intermarché Wanty-Gobert e Alpecin-Fenix, il Paese dei fiamminghi e valloni sarà quindi il più rappresentato.

Le squadre World Tour sono tre, ma bisogna considerare che la Alpecin-Fenix, oltre ad essere capitanata dal fenomeno Van der Poel, ha diritto ad essere invitata a tutte le corse WorldTour in quanto è stata la squadra Professional migliore della stagione 2020.

A seguire troviamo la Francia che allinea tre formazioni e la Germania con due, poi tutte le altre nazioni con una sola squadra. Nonostante la lunga tradizione ciclistica, l’Italia continua a non essere presente nel World Tour e i nostri colori saranno difesi da 4 brave formazioni Professional: Androni Giocattoli – Sidermec, Bardiani CFS Faizanè, Vini Zabù Brado KTM e la new entry Eolo-Kometa.

I 4 team del Belgio, hanno un totale di 117 corridori con la Alpecin-Fenix, fa da padrone con 32 atleti in squadra. Un vero esercito, che per quantità, è uguagliato solo dalla Israel Start Up Nation.

Le formazioni del Belgio sono forti, ma al loro interno troviamo campioni provenienti anche da tante nazioni, come la Deceuninck-Quick Step. La squadra di Patrick Lefevere è al primo posto nella classifica mondiale e ancora una volta ha conquistato il record di vittorie stagionali, per l’esattezza 39 di cui 11 nel World Tour, comprese tre tappe al Tour de France. Nonostante i tanti campioni, il Wolfpack non ha vinto nessuna Classica Monumento e con Julian Alaphilippe ha ottenuto un 2° posto alla Milano – Sanremo e un altro alla Liegi (anche se poi è stato declassato per irregolarità) e poi è caduto al Giro delle Fiandre. Stessa sorte è toccata al giovane Remco Evenepoel, che ha chiuso la stagione al Giro di Lombardia. Il Wolfpack non ha vinto le Classiche, ma con Alaphilippe ha vestito prima la maglia gialla, poi quella iridata conquistata al Mondiale di Imola. Alla corsa rosa la maglia di leader è stata vestita dal portoghese Almeida pr 15 giorni e sempre al Tour Bennett ha comunque conquistato quella verde della classifica a punti.

Nel 2021 la formazione resterà praticamente invariata con il traferimento di Bob Jungels alla AG2R-Citroën e gli arrivi di Josef Cerny, vincitore di una tappa al Giro d’Italia, e Mark Cavendish. Come abbiamo detto questa è una squadra al cui interno le bandiere sono tante, 13 per essere precisi, con l’Italia presente grazie a 4 corridori: Fausto Masnada, Mattia Cattaneo, Davide Ballerini e Andrea Bagioli.

Passando alla Lotto Soudal, Caleb Ewan, è stato senza dubbio il corridore più vincente del team: l’australiano ha ottenuto 7 vittorie in stagione, tra cui 2 tappe al del Tour de France. Nei grandi giri, due sono state anche le vittorie di Tim Wellens alla Vuelta di Spagna. La squadra ha ottenuto 12 vittorie ed ha avuto la sfortuna di non poter quasi mai contare su un Philippe Gilbert, caduto alla prima tappa del Tour.
Il Covid-19 ha fatto stringere il budget di questa squadra, che nel 2021 avrà 27 corridori di cui ben 16 sotto i 25 anni: tra i giovani figurano anche i nostri Stefano Oldani e Filippo Conca.

Con il passaggio da Professional a World Tour, ecco la Intermarché Wanty Gobert, salita di categoria dopo aver rilevato la licenza della CCC. Una nuova avventura tutta da vivere e affrontare a testa alta, con la consapevolezza che si lavorerà per mettere basi solide e crescere. Nel roster ci saranno tanti nuovi corridori che saranno guidati dal bravissimo Valerio Piva, arrivato quest’anno e pronto a continuare con il ruolo di direttore sportivo. L’Italia anche in questa squadra sarà presente, con Andrea Pasqualon, Simone Petilli e Lorenzo Rota.

La Alpecin-Fenix come abbiamo detto avrà 32 corridori con Mathieu van der Poel che nel 2020 ha portato a casa 4 primi posti, tra cui il Giro delle Fiandre e il titolo nazionale ai quali bisogna aggiungere anche il titolo Mondiale nel ciclocross. Tra i campioni nazionali ci sono anche Dries De Bondt, primo in Belgio e Marcel Meisen, campione in Germania. Anche in questa formazione i colori italiani non potevano mancare: conferfmati per il 2021 Kristian Sbaragli e Sasha Modolo. Il gruppo sarà rafforzato con l’arrivo di tre giovani belgi di qualità come Jasper Philipsen, Lionel Taminiaux e Edward Planckaert.

Tra gli obiettivi di questa squadra ci saranno le vittorie alle Classiche, ma Van der Poel è diventato grande e già dalla nuova stagione nel suo mirino potrebbe esserci la maglia gialla del Tour de France. Non la vittoria finale a Parigi, ma magari dopo un successo di tappa per realizzare quell’impresa mai riuscita al nonno Raymond Poulidor e al padre Adrie Van der Poel, che hanno vinto delle tappe alla corsa gialla senza mai indossare il simbolo del primato. Difficile che accada già quest’anno, visto che Van der Poel ha sempre nel mirino l’oro olimpico nella mountain bike, ma con un campione del genere ogni sorpresa è possibile.

Articolo a cura della redazione di Tuttobiciweb

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