BUSTO ARSIZIO – Titolo italiano per Davide Cagnoni, con le braccia alzate al termine di un estenuante incontro che lo ha visto trionfare ai Campionati nazionali della Wfc (World fighters corporation) ospitati ieri, 17 marzo, all’interno del palazzetto dello sport di Madone. Dopo il successo ai Mondiali dello scorso novembre, l’atleta della Combat Soul Asd di Busto Arsizio si è imposto ancora una volta nella specialità K1 classe D, categoria 78 chilogrammi.
Cintura tricolore
Il 31enne di Busto Arsizio si è giocato il titolo di campione italiano contro Nicholas Carta del Team Polizzano-Perlungher di Loano. Per il forte atleta ligure è stata una trasferta sfortunata. Davanti a sé ha trovato un Cagnoni in splendida forma che, dopo le primissime fasi di studio, ha prevalso sin dal primo round. L’incontro, a tratti molto duro, è stato deciso ai punti. Insindacabile la valutazione dei giudici considerati i valori espressi sul ring.
Combat soul Family
Se qualcuno pensa che le arti marziali e gli sport da combattimento siano discipline individuali viene smentito dalle dichiarazioni a caldo di Cagnoni appena sceso dal ring: «Il merito della mia vittoria è di tutta la squadra, del mio maestro Salvatore Indica e dei miei compagni che in allenamento mi supportano e mi preparano al meglio». Indica, affiancato dai preparatori atletici Bruno Cenedese e Michela Lualdi, si dice soddisfatto non soltanto delle tante vittorie che gli atleti della Combat Soul gli hanno regalato negli ultimi anni, «ma dai complimenti che ricevono dagli altri maestri per la loro preparazione e la disciplina che mostrano ogni volta che si misurano in competizioni importanti come i campionati Wfc. Come spesso amo ripetere ai miei ragazzi, siamo innanzitutto una famiglia, dove alcuni valori valgono più delle vittorie: Combat Soul family sempre avanti a testa alta».
