Pistola in pugno, avrebbero rapinato coppiette al parco tra la Brianza e l’Altomilanese. In particolare, prima di Ferragosto i due rapinatori, due fratelli originari dell’Ucraina di 35 e di 20 anni, ma provenienti dalla provincia di Napoli, avrebbero messo a segno tre colpi tra Cislago, Bresso e Lissone.
La rapina al parco
Anche un parco di Cislago sarebbe stato, infatti, teatro di una rapina sulla quale sono ancora in corso una serie di accertamenti. L’auto era diventata la loro dimora, ma nelle ultime ore la coppia è stata arrestata dai carabinieri di Lissone. Ora si trovano in carcere. Sono difesi d’ufficio dall’avvocato del Foro di Monza, Marie Louise Mozzarini. In realtà pare che i militari fossero sulle loro tracce già da qualche tempo. Dopo aver raccolto la denuncia da parte di un richiedente asilo di origini nigeriane, avevano, infatti, avviato le loro ricerche dopo aver definito una sorta di identikit. Peraltro in rapida successione i due fratelli avrebbero poi colpito anche a Lissone e a Cislago.
La pistola da soft-air
I militari durante la loro attività investigativa sono riusciti a individuare anche l’arma che sarebbe stata utilizzata durante i colpi nei parchi. Si tratta di una pistola da soft-air, fedele riproduzione della Glock 19. Nell’ultimo colpo, messo a segno a Lissone, i due, pistola spianata avrebbero preso di mira una sola persona che si stava aggirando per il parco. Dopo aver puntato il ferro contro il fianco della vittima si sono fatti consegnare il cellulare e una cassa audio wifi. Una rapina fulminea. In pochi istanti se la sono filata facendo perdere le proprie tracce. Ma i carabinieri in poco tempo sono risaliti alla loro identità e li hanno arrestati. Come detto, sono loro contestate anche altre rapine avvenuti nei parchi tra le province di Monza Brianza e Varese. In questo momento si trovano in carcere a Monza a disposizione dell’autorità giudiziaria monzese.